Brindisi, 28/02/2011
Milleproroghe, ConfConsumatori: "purtroppo è stato approvato"
“Purtroppo è stata approvata!” è questo il commento dell’avv. Emilio Graziuso, responsabile del coordinamento istituito tra la Confconsumatori – Federazione Provinciale di Brindisi e l’Associazione Nazionale Dalla Parte del Consumatore, dopo l’approvazione del Parlamento degli emendamenti introdotti dal Governo al decreto c.d. mille proroghe, nel quale è stata introdotta una norma in virtù della quale la prescrizione decennale per far valere il diritto del correntista ad ottenere la restituzione di quanto indebitamente corrisposto alla banca decorre dal giorno dell’annotazione dell’operazione stessa e non dalla data di chiusura del conto, come, invece, aveva ribadito la Corte di Cassazione a Sezioni Unite con una recentissima sentenza del 2 dicembre 2010.
Ed è proprio per cercare di porre nel nulla questa sentenza che, secondo il coordinamento Confconsumatori – Dalla Parte del Consumatore, il governo ha inserito tra gli emendamenti del decreto mille proroghe la norma in questione ponendo, peraltro, la fiducia al momento della votazione.
“Una chiara norma salva – banche voluta dal potere politico dopo le sonore, ripetute e costanti sconfitte degli istituti di credito nelle aule di Tribunale” afferma l’avv. Graziuso “Non bisogna, però, disperare. Se è vero, infatti, che la norma renderà la vita più difficile a migliaia di correntisti che hanno in corso cause su tutto il territorio nazionale per cercare di ottenere la restituzione del maltolto, è anche vero che la dispozione è attaccabile da un punto di vista strettamente giuridico. I legali del coordinamento stanno, infatti, in queste ore studiando le strategie processuali più idonee a neutralizzare la norma, frutto di una vera e propria stortura del sistema politico, il quale sembra tener più a cuore gli interessi delle banche che quelle dei correntisti e, quindi, dei singoli consumatori e delle tantissime piccole e medie imprese che costituiscono l’asse portante dell’economia nazionale” continua l’avv. Graziuso.
Non tutto è perduto, quindi, per tutti quei correntisti che hanno un contenzioso aperto con una banca o si accingono a promuovere una azione giudiziaria per ottenere la restituzione di quanto indebitamente corrisposto.
COMUNICATO STAMPA CONFCONSUMATORI - DALLA PARTE DEL CONSUMATORE
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