Brindisi, 26/03/2011

Resoconto del convegno Pdl sulla sanità

In tanti hanno voluto essere presenti al convegno sui problemi della sanità organizzato a Brindisi dal coordinamento cittadino del PDL.
Dopo le brevi introduzioni del sindaco di Brindisi Domenico Mennitti e dei coordinatori cittadino e provinciale, dr. Pietro Santoro e on. Luigi Vitali, il tema è stato affrontato dai consiglieri regionali Maurizio Friolo, vice presidente della Commissione regionale Sanità, e Pietro Iurlaro e dal sen. Michele Saccomanno, componente della Commissione Igiene e Sanità del Senato.
Iurlaro ha detto che i danni causati dalla governo Vendola sono evidenti a tutti: “chi ha avuto la sfortuna di recarsi nel Pronto soccorso di Brindisi o di Francavilla Fontana può testimoniare una situazione che risulta grave e umiliante per l’ammalato e che mette a rischio l’onorabilità dei medici costretti a lavorare in condizioni esasperate.”
Saccomanno ha ricordato che “Brindisi per anni ha potuto rappresentare un riferimento di eccellenza importante, ad esempio con il Perrino. Oggi così non è. Per la prima volta in Italia Brindisi ha sperimentato i dipartimenti di prevenzione di igiene. Oggi tutto questo è scomparso. Brindisi è assolutamente dimenticata dal Governo Vendola.
Le sue promesse sono crollate e in questo convegno ci interroghiamo per capire qual è la strada che possiamo intraprendere se vogliamo ritornare ad offrire ai cittadini una sanità di qualità.” Friolo ha evidenziato come liste di attesa si siano allungate a dismisura. Questi sei anni di governo di centrosinistra hanno portato dritto alla malasanità e agli scandali.
“La Puglia ha accumulato debiti in sanità per 450 milioni di euro l’anno. Io sarei stato contento - ha detto Friolo - se avessimo accumulato questi debiti per offrire servizi efficienti al cittadino ed eliminare le liste d’attesa, se la qualità dei servizi fosse stata migliore del passato. Invece, ora occorre attendere 18 mesi per sottoporsi a risonanza magnetica, il 118 è un servizio peggiorato di molto, le asl sono allo sfascio, molti reparti sono soppressi e alcuni ospedali stanno chiudendo.
Nel frattempo, però, continuano gli sprechi: continuano ad esserci spese esorbitanti e non giustificate che nulla hanno di attinente con la sanità. Il centrosinistra guidato da Vendola si comporta al contrario di quanto aveva promesso in campagna elettorale. Voleva abolire i ticket? Li ha introdotti nuovamente ed in ugual misura anche per le fasce sociali più deboli. Voleva battersi per impedire la chiusura di qualche reparto doppione? Ora chiude addirittura interi ospedali. Voleva eliminare le liste d’attesa? Le ha allungate a dismisura. Voleva innovare le strumentazioni diagnostiche? Ora non riesce a garantire il funzionamento neppure di quelle esistenti. Se i cittadini si rivolgono al servizio sanitario nazionale è perché hanno bisogno. Non è possibile ignorare il loro grido di dolore. Occorre dare risposte adeguate. Ma Vendola è troppo impegnato a lanciare accuse di mafia alla Lombardia e ad indossare i panni di Masaniello nelle farse teatrali”.

COMUNICATO STAMPA PDL BRINDISI