|
Cisternino, 27/03/2011
Si presenta il libro "La guerra di Zainotto. Piccole storie italiane da Cisternino"
Da pochi giorni è uscito il libro "La guerra di Zainotto. Piccole storie italiane da Cisternino" pubblicato dalla casa editrice Poiesis.
Il volume raccoglie le storie di cittadini cistranesi testimoni della I o della II Guerra Mondiale, magistralmente curate dalla professoressa Gianna Caroli, membro della Università Popolare della Terza Età - Uniauser di Cisternino e curatrice del Laboratorio della Memoria, con una prefazione dell'Assessore della Regione Puglia Alba Sasso.
Il libro verrà presentato domenica 27 marzo, alle ore 18.00, presso il Cinema Teatro Grassi, in occasione della giornata di celebrazione del 150° dell'Unità d'Italia .
SINOSSI
Sono le piccole storie quotidiane, vissute dalla gente comune, che costruiscono il mosaico della Storia. Le guerre del ’900 hanno ancora testimoni diretti che ricordano con una lucidità sorprendente ed una commozione contagiosa le tragedie di cui fatalmente sono stati protagonisti. Sono narratori di storie autentiche, patrimonio prezioso e insostituibile della memoria storica, ma spesso sconosciute, sottaciute anche, per pudore, per vergogna, per troppo dolore, perché Rivangare il passato mi fa male, e Mi immedesimo troppo. Mi sembra di rivivere quei momenti tragici. Perciò non ne ho mai parlato, neanche con i miei figli. Alle storie ignorate dei sopravvissuti all’8 settembre ’43 e alle testimonianze degli eredi dei caduti della Guerra del ‘15/’18, raccolte nel “Laboratorio della memoria”, si è voluto dare veste letteraria, traendone racconti di assoluta freschezza.
Il libro ci offre pennellate di eroicità quotidiana e solidarietà genuina e rappresenta vividi scorci di vita popolare. Di quel popolo di formiche che ha costruito la sua identità moderna attraversando guerre e dittature, dai Borboni al fascismo, fino alle durissime prove dell’ultima guerra e del dopoguerra, con un paese da ricostruire integralmente. È la gente del Sud, è la gente di Cisternino, di Puglia. È gente d’Italia, solidale, affratellata, che combatte e muore per la stessa, unica, patria.
Libri come questo ci restituiscono il piacere del viaggio attraverso le nostre terre, le vite delle persone che le abitano, che le hanno lasciate loro malgrado. Ci riportano al dovere di testimoniare, che è trasmissione di valori e percorsi condivisi. Il dovere di spargere semi di pace nelle coscienze dei più giovani che è giusto sappiano perché le tragedie non si dimentichino come si augura commosso Giovanni: Ai figli miei non ho voluto raccontare nulla, ma è meglio che voi ragazzi sappiate che cosa significa la violenza per scongiurarla.
GIANNA CAROLI
Gianna Caroli è nata e vive a Cisternino, comune pugliese della Valle d’Itria. Docente di Filosofia e Storia ha fatto dell’impegno sociale e politico etica di vita. Ha ricoperto importanti incarichi territoriali e nazionali nel Sindacato CGIL, sostenendo in prima persona le lotte al caporalato delle donne braccianti negli anni ’70 e promuovendo le prime forme di autogestione del trasporto nelle aree di migrazione stagionale. Ha fondato con la collega “in quiescenza” Aurelia Caramia l’Università Popolare della Terza Età, di cui è stata prima presidente ed ora è coordinatrice del Laboratorio Teatrale, per il quale ha prodotto divertenti commedie dialettali, e del Laboratorio della Memoria che ha raccolto le storie dei “testimoni del tempo”.
|