Brindisi, 27/03/2011
Immigrazione, Tomaselli (Pd): "inadeguata la tendopoli tra Oria e Manduria"
Riteniamo che la scelta di allestire una tendopoli tra Oria e Manduria non sia la scelta migliore per gestire l'emergenza immigrati che da settimane interessa l'Italia ed, in particolare, l'isola di Lampedusa.
Ed esprimere, da parte nostra, forti perplessità sulla improvvisazione che ha ispirato l'azione del Governo in questa vicenda non può in alcun modo essere confuso con il rifiuto di dare il nostro contributo ad una crescente emergenza: la disponibilità all'accoglienza è un tratto distintivo dei pugliesi, come dimostrato di fronte a ben altre crisi umanitarie.
Continuiamo a pensare, infatti, che questa scelta sia assolutamente inadeguata, innanzitutto, perché non ha i requisiti minimi di una accoglienza dignitosa per centinaia di immigrati che vi saranno ospitati. Una struttura assolutamente vulnerabile sotto il profilo della sicurezza, che costringerà le forze dell'ordine ad un lavoro particolarmente pesante, tant'è che è facile immaginare il ricorso all'esercito a causa della crescente carenza di uomini e mezzi sufficienti per poter svolgere questo ulteriore gravoso servizio.
Si è voluto, altresì, imporre alle comunità locali una decisione già confezionata senza avvertire in alcun modo la sensibilità, quanto mai necessaria in questi casi, di coinvolgere le stesse istituzioni locali e le relative popolazioni.
Ad acuire le preoccupazioni che si vanno legittimamente diffondendo nelle cittadine di Oria e Manduria è la voce, per nulla smentita dai rappresentanti di Governo, che la tendopoli allestita ospiterà un numero di immigrati ben superiore ai 700 annunciati per arrivare addirittura ai 4000. Una massa di persone che, per via dell’ipocrisia e delle contraddizioni della legge attuale, cercheranno di scappare per sottrarsi alla possibile identificazione e, conseguentemente, per non essere rimpatriati dai luoghi da cui sono scappate. Vi è oggettivamente il rischio di episodi drammatici, forieri di incidenti e di violenze, a volte autolesionistiche, come è già avvenuto frequentemente nei vari CIE esistenti.
Per questo, ho scritto una lettera al Ministro Maroni perché venga al più presto nell'aula del Senato ad informare il Parlamento su quanto stia avvenendo in queste ore in Puglia e su come il Governo intenda fare fronte ai dubbi e alle evidenti lacune di una scelta affrettata: una situazione che rischia di produrre gravissimi disagi alle popolazioni interessate, senza, peraltro, riuscire a creare condizioni di accoglienza accettabili e dignitose per gli immigrati protagonisti di quella si avvia a diventare, ormai, una nuova drammatica crisi umanitaria dalle conseguenze imprevedibili.
COMUNICATO STAMPA SALVATORE TOMASELLI - SENATORE DEL PARTITO DEMOCRATICO
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