Brindisi, 28/03/2011
Bonifiche, CNA: "Provincia favorisce solo alcuni soggetti"
Apprendiamo dagli organi di stampa che si è tenuto questa mattina presso l’ Amministrazione Provinciale di Brindisi un incontro tra le Istituzioni locali ed una delegazione delle società dell’Eni, alla presenza dei rappresentanti di Regione Puglia, Comune di Brindisi e Consorzio ASI sui temi delle bonifiche e dei nuovi investimenti da realizzare all’interno dell’area del petrolchimico di Brindisi.
Nei giorni scorsi la CNA di Brindisi ha sottoscritto una nota congiunta con Confindustria e con le segreterie confederali di CGIL, CISL e UIL esprimendo alcune proposte al fine di promuovere indicazioni che fossero risolutive per questa annosa vicenda che vede coinvolta l’Area SIN del Comune di Brindisi, ritenendo doveroso apportare il proprio contributo a tutela delle imprese brindisine, in funzione di una ripresa degli investimenti, allontanando,inoltre, lo spettro di eventuali oneri aggiuntivi a carico delle aziende investitrici, come era stato, invece, paventato.
Riteniamo infatti, che un’attività di confronto e di lavoro comune tra associazioni imprenditoriali e organizzazioni sindacali non possa che essere utile al tessuto industriale ed imprenditoriale della nostra provincia, nella speranza che finalmente qualcosa cominci davvero a muoversi in funzione di una rinnovata volontà di riscatto e di un ritrovato senso di dignità per questo nostro territorio, fino ad oggi troppo trascurato dalla politica nazionale.
La definizione e la eventuale soluzione riguardo una questione quale è quella relativa alle bonifiche, infatti, riteniamo possa essere un significativo passo in avanti, non solo per nuovo sviluppo del territorio, ma anche per un miglioramento fattivo delle condizioni ambientali del sito, oltre che per un effettivo rilancio delle potenzialità di attrarre nuovi investimenti produttivi.
Spiace prendere atto, pertanto, come ancora una volta la Provincia di Brindisi abbia inteso non convocare, ad un così importante incontro, sia la CNA di Brindisi che gli stessi Sindacati confederali, pur in presenza di un lavoro comune già avviato su una materia così delicata.
In tal modo si produce una frattura tra una parte del tessuto imprenditoriale e del mondo sindacale nella interlocuzione istituzionale sui temi dello sviluppo locale, alimentando oggettivamente l'idea di voler favorire alcuni soggetti rispetto ad altri, in questa vicenda così come in altre che attengono i possibili investimenti nel territorio, nonostante la piena disponibilità assicurata finora dalla nostra organizzazione e dalle altre in ogni occasione di confronto, a cominciare dalla costante presenza ai lavori del CPEL.
Auspichiamo che tale incidente possa trovare una ragionevole spiegazione ed una immediata soluzione.
COMUNICATO STAMPA CNA BRINDISI
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