Oria, 28/03/2011
Fughe dalla Tendopoli: salta corteo di protesta
Resta alta la tensione tra Oria e Manduria dove continuano le fughe dal centro destinato ad accogliere ed identificare immigrati clandestini.
La gente dei due comuni al confine delle province di Brindisi e Taranto non nasconde la sua preoccupazioni e, sebbene non si sia verificato alcun atto illegale, si teme che la situazione possa degenerare. D'altronde rappresenta un forte segno di criticità la circostanza che alcuni cittadini stiano collaborando con la Polizia nel bloccare gli immigrati che riescono a scavalcare la recinzione della tendopoli.
La politica continua a manifestare forti perplessità per la scelta del Governo.
I presidente della province Ferrarese e Florido hanno scritto a Maroni chiedendo di non allargare la base e ripensare la scelta del campo di Manduria; sulla stessa linea c'è il Presidente della Regione Nichi Vendola che ha chiesto al Governo di conoscere la natura dei campi per immigrati e perchè si sia disattesa la decisione assunta in sede di conferenza Stato-Regioni tesa a non inviare extracomunitari in una Regione già impegnata nell'accoglienza; anche il Sen. Caforio (IdV) ha sottolineato che non è stato mantenuto l'impegno di "spalmare" i profughi per tutta la Penisola con un criterio equilibrato tra nord e sud.
Ma - come ha chiarito il sottosegretario all’Interno Alfredo Mantovano - il Governo è di parere opposto e nelle prossime ore la tendopoli tra Oria e Manduria accoglierà altri 800 immigrati in arrivo da Lampedusa per giungere ad una capienza complessiva di 1.500 immigrati tunisini. Ma, secondo i calcoli basati sulla quantità di tende da sistemare, il centro potrebbe accogliere oltre 3000 profughi.
I cittadini di Oria si sono organizzati in un comitato spontaneo e, dopo l'assemblea di ieri, avevano organizzato un corteo di protesta che sarebbe dovuto partire dal rondò che immette alla provinciale Oria-Manduria.
L’obiettivo era quello di "sensibilizzare le istituzioni nazionali, nonché le forze dell’ordine, verso i problemi che dopo l’arrivo dei migranti nordafricani attanagliano il territorio oritano".
In una nota stampa il Comitato aveva manifestato le difficoltà prodotte dalla tendopoli: "I migranti, moltissimi dei quali fuggiti dal campo loro riservato, si sono introdotti in diverse proprietà private ingenerando preoccupazione nei residenti". E con l'arrivo di altri 850 ospiti - si legge nella nota - "la situazione può solo peggiorare" perchè "vi sono evidenti carenze di Sicurezza e rischi per la Salute pubblica".
Il corteo che avrebbe dovuto bloccare la provinciale Oria-Manduria non è però stato autorizzato dalla Questura di Brindisi e dalla stazione dei carabinieri di Oria.
La manifestazione, stando a quanto scritto nella comunicazione delle forze dell’ordine, potrebbe intralciare il transito dei veicoli che condurranno nuovi profughi presso il campo allestito presso l’ex aeroporto militare di Manduria.
“Ci atterremo alle prescrizioni delle autorità – dichiara il portavoce del comitato Angelo Lippolis – ma questa comunicazione così tempestiva ci fa riflettere: significa che l’impegno profuso nel corso della manifestazione odierna presso il Comune di Oria non è stato vano. Qualcuno comincia a tener conto di ciò che pensa la popolazione oritana se ritiene un gruppo di cittadini in grado di ostacolare il flusso di automezzi lungo la provinciale. Per questo non abbiamo alcuna intenzione di mollare proprio ora: il corteo è soltanto è soltanto rimandato, non di certo annullato. Perché – è bene sottolinearlo – nostra intenzione è muoverci e far valere le nostre ragioni sempre e comunque entro i confini della legalità”.
|