Bari, 29/03/2011
Curto (Udc): "Niente deroghe per organizzazione sanitaria e sicurezza"
“Un coordinamento tecnico-istituzionale tra gli Enti Locali del territorio regionale, con compiti di raccordo col Governo nazionale, finalizzato a coniugare i principi di solidarietà e accoglienza delle popolazioni pugliesi con la sacrosanta richiesta di sicurezza reclamata con forza dal territorio”.
Così ha concluso il suo intervento nell’aula del Consiglio regionale il vicecapogruppo Udc, Euprepio Curto, intervenendo nel dibattito sulla questione immigrazione e sulla gestione della tendopoli di Manduria.
“E’ stato un intervento critico –ha precisato Curto – sia nei confronti del Governo regionale che avrebbe dovuto avvertire senza sollecitazione alcuna la necessità di riferire al Consiglio, sia nei confronti di un Governo nazionale che ogni giorno di più rimedia cattive figure, ultima, in ordine di tempo, la esclusione dalla videoconferenza sul tema immigrazione che ha visto protagonisti la Francia, Gli Stati Uniti, la Gran Bretagna e la Germania “.
“Spero – ha dichiarato Curto – che dall’odierno Consiglio regionale parta un diverso modo di affrontare il problema, iniziando soprattutto a colmare quel deficit d’informazione che oggi appare assolutamente intollerabile, sicchè non è dato sapere se abbiamo a che fare con clandestini, profughi o rifugiati politici; oppure se sarà fatto, oppure se è già stato effettuato, e con quali esiti, un adeguato screening sanitario per i nuovi arrivati, dal momento che circolano voci accreditate di soggetti portatori di patologie gravi e soprattutto trasmissibili; se la tendopoli di Manduria si fermerà a 1.500 ospiti o se la cifra raggiungerà le 5.000 unità”.
“Il più grave problema politico – ha incalzato l’esponente politico Udc – risiede però nel fatto che fino ad oggi il nostro Paese non è stato capace di realizzare una seria politica euro mediterranea, motivo per cui, mentre gli antichi regimi cadono sotto i colpi dell’anelito alla libertà delle popolazioni oppresse, il nostro Paese è relegato in un ruolo marginale”.
“Appare quindi necessario – ha puntualizzato Curto – supplire a questi ritardi recuperando in termini di iniziativa politica e di conoscenza delle dinamiche demografiche dei Paesi del Nord Africa e dei relativi flussi migratori, attraverso uno studio degli scenari geopolitici capaci di anticipare i fenomeni in modo da non farsi travolgere”.
“Bisognerà quindi guardare lontano - ha concluso Curto – ma senza dimenticare le emergenze del presente , due su tutte: l’organizzazione sanitaria, attualmente in Puglia falcidiata dai tagli e quindi bisognosa di deroghe, e quella della sicurezza, che però potrà essere efficace solo quando il governo nazionale avrà fatto chiarezza sullo status giuridico degli extracomunitari giunti nel territorio nazionale e pugliese".
COMUNICATO STAMPA EUPREPIO CURTO - CONSIGLIERE REGIONALE UDC
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