“Un rappresentante istituzionale che continua a sobillare le popolazioni disseminando sentimenti ai confini con l’odio razziale non svolge più un corretto ruolo politico che, pure ha diritto di diversificarsi dalle direttive governative, ma tiene un comportamento ai limiti del codice penale”. E’ quanto dichiarato dall’On. Luigi Vitali Presidente della Delegazione Parlamentare Italiana presso il Consiglio d’Europa commentando le continue uscite del Presidente della provincia di Brindisi in riferimento alla tendopoli realizzata in agro del comune di Manduria e confinante con la cittadina di Oria nella quale vengono ospitate alcune centinaia di immigrati.
“Mi auguro – aggiunge Vitali - che l’autorità giudiziaria voglia monitorare i comportamenti del Presidente Ferrarese che mirano a destabilizzare l’ordine pubblico nelle cittadine di Manduria e di Oria facendo passare l’idea che gli immigrati siano pericolosi criminali e che lo Stato non ha predisposto gli adeguati interveti per coniugare il dovere di accoglienza verso queste popolazioni con il diritto di sicurezza dei cittadini residenti”.
“Quello di ospitare – prosegue il parlamentare - per il tempo strettamente necessario all’identificazione e alla corretta attribuzione del loro status questi immigrati non è né optional del governo né un dispetto alle comunità di Manduria e di Oria ma un dovere che è imposto al nostro paese per l’appartenenza alla comunità internazionale. E quello che stanno facendo i nostri territori si apprestano a farlo altre cittadine di tutte le altre regioni italiane come giusto che sia”.
“Non capire questi elementari principi di democrazia in un stato civile e di diritto come il nostro equivale a grave irresponsabilità sanzionabile anche penalmente. Non si possono ispirare nei territori interessati classifiche tra chi vuole accogliere gli immigrati e chi vorrebbe mandarli lontani dalle proprie abitazioni senza incorrere in inqualificabili comportamenti razzisti. Nello sperare – conclude Vitali - che i cittadini siano più lucidi e responsabili del loro rappresentate istituzionale mi auguro che le posizioni del Presidente Ferrarese non sia di incitamento e di giustificazione ad atti di intolleranza ed auspico infine che ogni istituzione svolga il ruolo a cui è funzionalmente preposta".