Brindisi, 30/03/2011
Buon afflusso di visitatori alla mostra dedicata a Giacomo Manzł
Il 17 marzo, giornata dedicata alla Festa Nazionale del Tricolore, č stata inaugurata, presso le sale espositive del Palazzo Granafei Nervegna a Brindisi, la mostra dedicata a Giacomo Manzł.
Alla serata hanno partecipato la moglie e la figlia del grande Maestro, Inge e Giulia, che hanno rivolto il loro sentito ringraziamento alla Amministrazione Comunale ed a tutti i presenti.
Si č trattata della migliore conclusione delle giornate per i festeggiamenti per lUnitą di Italia, con una presenza di oltre duemila visitatori solo per la serata inaugurale della mostra.
In questa prima settimana di apertura la collezione di disegni, bassorilievi e sculture di Giacomo Manzł ha gią registrato un totale di presenze pari a tremila.
La selezione delle opere esposte č eterogenea e percorre le tappe fondamentali dell'artista.
La prima parte della mostra č dedicata ad un complesso di oltre trenta fotografie a colori e in bianco e nero che, realizzate dal grande fotografo Aurelio Amendola, ritraggono lartista al lavoro e nella vita famigliare in una serie di scatti effettuati a Campo del Fico (poi ribattezzato Colle Manzł), ad Ardea, luogo scelto dal Maestro per porvi la propria residenza nonché l atelier e la fonderia.
La seconda parte della mostra raccoglie oltre 60 disegni, quali gli amanti, i nudi femminili, le ballerine, nelle quali č sempre riconoscibile Inge, lamata moglie alla quale Manzł riserva molte frasi incisive.
La terza parte ospita i famosi bassorilievi, a partire da quelli per la Porta della Morte della Basilica di San Pietro, la morte di Abele, di San Gregorio e di Santo Stefano e comprendendo quelli dedicati ai temi sociali e civili.
In questo spazio sono anche esposti alcuni dei celeberrimi "Cardinali" di Manzł, in marmo e in bronzo.
Nella ultima sezione sono, infine, esposte le sue sculture, dalle teste femminili ai cestini, quasi nature morte di rimando caravaggesco, dalla Medusa sino alle famose sedie.
Nel cortile interno del Palazzo vi sono le ultime opere, quelle che, in realtą, introducono il visitatore alla mostra, quale la Tebe seduta (1983), opera tarda che aggiunge unaltra sfaccettatura alluniverso femminile fluttuante attorno allo scultore che qui si sofferma sullelemento erotico e sinuoso del corpo.
La mostra, organizzata dalla Fondazione Giacomo Manzł di Ardea in collaborazione con il Comune di Brindisi, Settore Beni Monumentali e Gestione delle Sedi Culturali, rimarrą aperta sino al 5 giugno 2011, ogni giorno dalle ore 9,30 alle ore 13,00 e dalle ore 16,30 alle ore 20,30, con chiusura solo il lunedģ. Su richiesta possono essere effettuate visite guidate. In mostra il catalogo ad 15.00, con i saggi di Inge Manzł e Maurizio Calvesi.
COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI BRINDISI - SETTORE BENI MONUMENTALI
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