Brindisi, 31/03/2011
Emergenza Immigrati, Friolo (PdL): “Da Mantovano forte sollecitazione”
“Ferma restando la doverosa solidarietà all’azione del Governo nazionale in ordine all’emergenza immigrazione, che si sta svolgendo in condizioni di oggettive difficoltà sia per l’incalzare incessante degli sbarchi, sia per la resistenza più o meno passiva all’accoglienza di realtà territoriali di ogni colore politico, e che ciononostante è riuscita a definire un’intesa con tutte le Regioni per un’equa ripartizione dei sacrifici, non si può negare che Alfredo Mantovano e Paolo Tommasino abbiano evidenziato un disagio reale e giustificatissimo di popolazioni che hanno tutte le ragioni per temere per la loro sicurezza.
Nel mio intervento in aula avevo peraltro evidenziato che le dimensioni della tendopoli di Manduria, che investe da vicinissimo il territorio della provincia di Brindisi, facevano presagire arrivi ben più numerosi di quanto non si ipotizzasse.
Il loro gesto può e deve essere comunque inteso come una fortissima sollecitazione alla migliore salvaguardia delle nostre popolazioni, che non devono essere sovraccaricate soltanto perché più accoglienti, all’interno di una politica che attui senza troppe tergiversazioni il dettato della legge Bossi-Fini in materia di contrasto all’immigrazione clandestina. L’esito positivo dell’incontro odierno del nostro Coordinamento regionale con il Ministro Maroni, che ha fornito le più ampie garanzie, conferma anche la bontà di questo richiamo.
Esso comunque non può e non deve essere strumentalizzato da una sinistra che, fosse per lei, farebbe dell’Italia il “regno di bengodi” di ogni genere di intrusi, collocandosi così di fatto agli antipodi rispetto alla linea dei nostri due amici di Partito.
Se ciò è vero, non si può non auspicare che le dimissioni siano ritirate e che Mantovano e Tommasino tornino immediatamente al loro posto di lavoro, laddove –se non insostituibili- sono comunque più che mai preziosissimi”.
COMUNICATO STAMPA MAURIZIO FRIOLO - CONSIGLIERE REGIONALE PDL
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