Carovigno, 31/03/2011
Depuratore: il disappunto di Amati
“Sono dispiaciuto ma comprendo le motivazioni che hanno generato l’impossibilità da parte del Comune di Carovigno e di AQP, anche in conseguenza,di rispettare l’impegno assunto di mettere in funzione entro oggi, giovedì 31 marzo, l’impianto di depurazione di Carovigno (Brindisi)”.
Questo il commento dell’assessore alle Opere pubbliche e Protezione civile Fabiano Amati alle note giunte da parte dei vertici di Acquedotto Pugliese e dell’amministrazione comunale interessata con le quali si comunica che, nonostante gli impegni assunti nel corso di precedenti incontri tecnici di mettere in funzioni entro la giornata di oggi l’impianto, l’avvio in esercizio sconterà un ritardo di natura tecnico – amministrativa.
Nell’ultima riunione convocata dall’assessore Amati infatti, il 26 gennaio scorso, i soggetti interessati si erano impegnati a concludere tutte le procedure utili all’avvio del depuratore proprio entro il 31 marzo 2011 e al successivo collettamento dei Comuni di San Vito dei Normanni e San Michele Salentino entro il 31 marzo 2012.
“La notizia del mancato rispetto del crono programma – ha sottolineato Amati - che ho appreso attraverso comunicazioni da parte del Comune di Carovigno e di Acquedotto pugliese, suscita in me delusione, poiché gli impegni assunti vanno sempre rispettati, nonostante capisca che le motivazioni che hanno determinato il ritardo dei lavori non sono direttamente imputabili alla volontà o all’inerzia dell’amministrazione comunale e dei tecnici di Acquedotto pugliese. In particolare, comprendo che l’avvio in esercizio dell’impianto è strettamente subordinato alla realizzazione di opere poste a carico del comune di Carovigno, che impedisce di stimare con esattezza i tempi attivazione. Risulta allo stesso modo chiaramente comprensibile che le precipitazioni di straordinaria intensità che hanno interessato il territorio nelle ultime settimane hanno generato un fisiologico ritardo nel completamento dei lavori di realizzazione del collettore emissario dal depuratore al recapito finale originariamente individuato nel canale Reale, rispetto al quale Aqp ha già effettivamente attivato tutte le procedure amministrative necessarie per l’autorizzazione allo scarico. Anche con riferimento all’impianto in questione abbiamo la necessità di far uscire l’Italia, la Puglia e il comune di Carovigno dalla procedura di infrazione comunitaria e per questo convocherò al più presto un ulteriore incontro tecnico al fine di superare gli ostacoli incontrati durante il percorso di avvio dell’impianto e cercare di accelerare il più possibile la conclusione delle opere”.
COMUNICATO STAMPA FABIANO AMATI - ASSESSORE REGIONALE ALLE OPERE PUBBLICHE
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