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Brindisi, 06/04/2011
Legge RSA: emendamenti di Friolo (Pdl)
Il consigliere regionale Maurizio Friolo, vice presidente della commissione regionale assistenza sanitaria e servizi sociali, registra con soddisfazione che un suo emendamento alle “norme in materia di residenze sanitarie assistenziali, riabilitazione e hospice” è stato approvato all’unanimità da tutte le forze politiche. Ora è fatto obbligo ai direttori generali delle Asl e delle Aziende Ospedaliere di adeguare tutte le forniture di beni e servizi alle esigenze attualmente rideterminate dal piano di rientro sanitario.
Gli emendamenti presentati in aula consiliare da Friolo sono stati sette ma su sei di essi la coalizione di maggioranza ha ritenuto di mantenere alto il muro della contrapposizione al solo fine di blindare ottusamente il Piano di rientro ignorando anche le gravi incongruenze e le grandi conseguenze che ciò causerà sul territorio a discapito, sia del livello quantitativo che di efficienza, dei servizi erogati ai cittadini.
In particolare tre dei sette emendamenti illustrati in aula da Friolo riguardavano gli ospedali del Brindisino. L’esponente pidiellino della provincia brindisina ha proposto che “la Giunta Regionale, entro trenta giorni dall’approvazione della legge, adotti un piano di riconversione degli ospedali dismessi”. Sempre in riferimento alla situazione del Brindisino Friolo ha chiesto che agli ospedali di Rutigliano e Noci, già individuati dal Piano di rientro tra gli ospedali da riconvertire in funzioni assistenziali a più basso consumo di risorse, siano aggiunti anche gli ospedali di Ceglie Messapica e Cisternino.”
Non è mancato il riferimento anche all’ospedale “A. Perrino” di Brindisi. Per Friolo è necessario allocare nella struttura del capoluogo un SPDC con 12 posti letto, in conformità dello standard minimo previsto dalla legislazione nazionale e regionale.
Friolo ha chiesto inoltre che sia assicurata la “contemporaneità tra la chiusura dei posti letto di ricovero per acuti previsti dal regolamento regionale n.18 del 16 dicembre 2010 e l’apertura nei plessi ospedalieri dismessi o parzialmente dismessi, di posti letto pubblici di RSA, di quelli di riabilitazione ex art. 26 legge n. 833/78 e di quelli di hospice.”
Grande attenzione pure per la valorizzazione delle risorse che ciascun territorio esprime. Friolo, che è anche vice coordinatore provinciale del PDL di Brindisi, aveva più volte, in passato, segnalato l’esigenza, contrariamente a quanto continua ad accadere nell’Asl BR, che servizi e forniture siano erogati da ditte e soggetti della provincia brindisina. Friolo, pertanto, ha tentato di rendere possibile questo auspicio proponendo in Consiglio regionale il seguente emendamento: “Nel rispetto dei principi di trasparenza e di libera concorrenza, per le procedure negoziate di cui all'art. 125 del D. Lgs. 12.04.2006. n. 163 , fermo restando l'obbligo di attingere all'Albo Fornitori Regionale, le Aziende e gli Enti del Servizio Sanitario Regionale privilegeranno, ove possibile, anche ai fini della promozione dell'economia locale e della salvaguardia dei relativi livelli occupazionali, i soggetti economici aventi sede operativa nell'ambito del territorio di competenza di ciascuna Azienda e/o Ente”.
Infine un emendamento più di carattere politico e gestionale. Friolo ha proposto che la giunta regionale nomini i direttori generali scegliendoli tra i più giovani aventi titolo e una condotta specchiata e illibata e che nel corso della propria carriera non abbiano ricoperto incarichi politici.
Sette emendamenti finalizzati, quindi, ad offrire un contributo di miglioramento agli ottusi restringimenti che la giunta Vendola intende imporre ai cittadini. Occorre evidenziare che in aula consiliare, ancora una volta, è prevalsa la logica dell’appartenenza politica piuttosto che la ricerca comune della soluzione ottimale.
Maurizio Friolo, Vice Presidente Commissione regionale Assistenza Sanitaria e Servizi Sociali
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