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Oria, Emergenza Immigrati, Volontari: "la bomba sta per esplodere"



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Oria, 06/04/2011

Emergenza Immigrati, Volontari: "la bomba sta per esplodere"

Il Coordinamento di volontari Filia Mundi, sunto di associazioni del mondo del volontariato, di associazioni di area cattolica, di associazioni giovanili politiche di centro sinistra e di centro destra è stato creato per arginare l’emergenza immigrati tunisini presenti sul territorio oritano. Tale coordinamento ha raccolto, grazie alla generosità di associazioni di volontariato sollecitate dal Centro Servizi al Volontariato “Poiesis” di Brindisi, indumenti, cibo e scarpe da destinare ai migranti in partenza. Il coordinamento ha accolto, nei giorni seguenti i primi arrivi dei migranti presso il Campo Profughi di Manduria, centinaia migranti in partenza per il nord Italia e la Francia.
Il coordinamento, nei prossimi giorni, attiverà un’unità mobile per il primo soccorso dei tunisini presenti in Oria, molti sono i casi di lacerazioni inguinali o da sfregamento causati dai lunghi pellegrinaggi ad Oria. Tale presidio mobile prevede la presenza di un mediatore culturale, un infermiere ed un volontario. Il presidio mobile raggiungerà le campagne e le coste, luoghi di dimora di alcuni immigrati per distribuire acqua e abbigliamento intimo. Tale unità mobile sarà realizzata in collaborazione con l’associazione Medicos del mundo. Filia Mundi Il Coordinamento di volontari Filia Mundi dopo le scene di autolesionismo vissute nella giornata di lunedì u.s. presso il piazzale della Stazione, informano che:
- A partire da ieri, martedì 5 aprile 2011, il presidio permanente di accoglienza presente sul piazzale della Stazione Ferroviaria è stato rimosso. Il presidio, pensato quale accoglienza dei tunisini in partenza per le varie città italiane, ha terminato la sua funzione non essendo possibile, per gli stessi, viaggiare in treno.
- Invitiamo tutti i volontari dei paesi limitrofi, certi che anch’essi comprendano le nostre ragioni, ad evitare assembramenti in detto luogo. Ringraziamo, per il supporto in loco, i ragazzi di Emergency Torre per la fattiva e concreta collaborazione.
- Alcuni gesti di autolesionismo vissuti ieri sono stati posti in essere da tunisini evidentemente brilli. Per questo motivo invitiamo i gestori dei bar e dei supermercati a non somministrare alcolici nel pubblico interesse. Siamo certi, anche in questo caso, che i gestori comprendano pienamente le ragioni di tale nostro suggerimento.
- Chiediamo al Commissario Prefettizio, così come ufficialmente richiesto nella giornata di ieri, di operare un’accurata disinfestazione presso il piazzale della stazione. In questo luogo potrebbero essere state occultati i cocci di vetro utilizzati per le lesioni.

Ciò premesso, il coordinamento Filia Mundi, stanco della situazione stagnante nella città di Oria, denuncia con forza il totale disinteressamento del Governo Centrale e delle Istituzioni locali, sollecita quanto segue:
- Chiediamo al Governo Berlusconi ed al Ministro Maroni, che sin dal primo istante ha sottovalutato la situazione del campo profughi di Manduria, di non diffondere notizie atte a creare tensione e paura tra gli immigrati tali da indurli ad arrecarsi lesioni o, addirittura, come accaduto lunedi, a darsi fuoco.
- Chiediamo al Governo Berlusconi ed al Ministro Maroni di dare notizie certe circa il futuro di questi nostri fratelli e, se possibile, evitare lunghe attese (alcuni tunisini sono presenti sul suolo italiano da oltre 20 giorni e non stati ancora identificati). Chiediamo maggiore informazione all’interno del campo profughi in francese ed arabo. Chiediamo sia installato un sistema di amplificazione che possa raggiungere tutti i tunisini presenti nel campo.
- Chiediamo al Governo Berlusconi ed al Ministro Maroni che siano realizzate, all’interno del campo, zone d’ombra … totalmente assenti allo stato attuale. Il campo è ormai una fornace!
- Chiediamo al Governo Berlusconi ed al Ministro Maroni di smantellare detto campo nel più breve tempo possibile.
- Chiediamo al Governo Berlusconi ed al Ministro Maroni di fornire i migranti presenti di giubbotti catarifrangenti, ieri un migrante è stato investito lungo la strada provinciale che collega il campo con Oria. A tal proposito chiediamo l’istituzione di un servizio navetta che colleghi il campo con Oria.
- Chiediamo al Governo Berlusconi ed al Ministro Maroni il rispetto dei diritti umani all’interno ed all’esterno del campo. Costringere i migranti a dormire con il rumore dei martelli pneumatici, costringerli a stressanti ore al sole per un pasto, ecc … non è rispetto dei diritti umani.
- Chiediamo alla prefettura la possibilità di effettuare, all’interno del campo, momenti di socializzazione e gestione del tempo libero. I tunisini sono stanchi ed hanno necessità di vivere momenti distensivi. Questi nostri fratelli, provati dal lungo viaggio in barca, dalla permanenza a Lampedusa e dal viaggio che li ha condotti al campo profughi, sono ulteriormente provati dai rumori notturni provocati dai martelli pneumatici per la costruzione del secondo recinto di protezione. Lo stress psico – fisico tra gli accolti è elevatissimo.
- Chiediamo maggiori psicologi e mediatori culturali non solo all’interno del campo, ma anche per le vie di Oria. Presidi di protezione civile aiuterebbero i migranti presenti in Città.
- Chiediamo a tutti i volontari della provincia di Brindisi, ringraziandoli per il concreto aiuto, di concentrare gli sforzi presso l’esterno del campo profughi. Rinnoviamo nuovamente l’invito ad evitare assembramenti.

Chiediamo alle istituzioni tutte di prendere in carico le nostre richieste e, soprattutto, di smantellare al più presto il campo profughi. Se abbiamo definito tale campo, nei primissimi giorni del suo allestimento, “colabrodo” oggi, con certezza, possiamo definirlo “bomba ad orologeria” pronta ad esplodere. I gesti di autolesionismo sono, a nostro avviso, l’inizio di gesti e situazioni che coinvolgeranno la maggior parte dei presenti se non, addirittura, la totalità. I tunisini presenti nelle strade di Oria vogliono interagire, sentendosi presi in giro dal Governo e dalle istituzioni, con noi volontari, il nostro ruolo, di mediazione e socializzazione, nelle prossime ore, non avendo i migranti risposte certe, sarà nullo.
La presenza delle forze dell’ordine, nelle piazze e nelle strade di Oria, viene recepita dagli immigrati come la “presenza del nemico”. Ben ha fatto, nella giornata di ieri, il Comandante della Stazione di Oria Roberto Borrello, a non far intervenire i suoi uomini insultati ripetute volte. La situazione, dal nostro punto di vista, non è più gestibile. Continuiamo a solidarizzare con i nostri fratelli e ad alzare la voce affinché i diritti umani siano rispettati.

Chiediamo con forza ed urgenza che il campo profughi in via manduria sia al piu’ presto smantellato, che siano concessi permessi provvisori nel piu’ breve tempo possibile, che siano veicolate informazioni rassicuranti agli immigrati, che nell’attesa dei permessi temporanei siano accolti in strutture adeguate.
Chiediamo che il presidente della regione puglia, on.le nichi vendola, convochi nei prossimi giorni una seduta del consiglio regionale pugliese in oria per chiedere con forza al governo centrale la chiusura del campo profughi e per valutare nuove iniziative per rilanciare il settore turistico oritano, in vista dell’estate, fortemente compromesso da tale situazione.
La Bomba sta per esplodere. Chiediamo Aiuto!






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