Brindisi, 13/04/2011
Uil e Uilcem sulla piattaforma polifunzionale
Prendendo atto delle varie note che la Società CISA e il Consorzio ASI, puntualmente hanno reso pubbliche, vogliamo esprimere alcune considerazioni in merito alla vicenda della Piattaforma Polifunzionale di Brindisi.
La Uil in uno con la Uilcem, fin dall’inizio di questa particolare vertenza, perché è bene ricordare a tutti che non siamo di fronte ad un impianto chiuso per crisi produttiva, hanno sempre tentato di trovare soluzioni atte a salvaguardare in particolare i livelli occupazionali.
Abbiamo perciò sempre evitato di inseguire o peggio ancora di tifare per soluzioni senza risultato, ricercando la certezza prima degli ammortizzatori sociali che consentono alle maestranze di percepire un minimo di sostentamento, in attesa di un riavviamento dell’impianto con conseguente riassorbimento della forza lavoro.
Ci preoccupa oggi constatare che siamo alle porte di un ennesimo contenzioso giudiziario tra il Consorzio ASI e la società CISA, che probabilmente determinerà il prolungamento della definizione di una gestione del bruciatore e la conseguente assunzione dei 29 dipendenti.
La Uil e la Uilcem pertanto, proprio in virtù di quanto dichiarato dal Commissario del Consorzio ASI, che sottolinea e riprende quanto affermato dalle OO.SS. su informazioni delle maestranze, i quali constatavano che l’attività stessa dell’impianto non comporta pericolo per l’incolumità dei lavoratori e dell’ambiente, si permettono di avanzare una proposta:
quella di chiedere al Consorzio ASI e quindi alla Regione, alla Provincia e al Comune, un assunzione di responsabilità diretta e quindi il riassorbimento interno dei lavoratori, per poi aprire a imprenditori locali, che certamente non mancano, la gestione della Piattaforma Polifunzionale.
Questo consentirebbe, non solo di abbreviare i tempi di riavviamento dell’impianto, ma anche di avere delle ricadute economiche direttamente sul territorio.
Naturalmente affinché questo avvenga, ci vuole non solo la buona volontà da parte delle Istituzioni tutte chiamate a compiere delle scelte, cominciando da quella della individuazione del nuovo Presidente dell’ASI, l’unico Ente ancora Commissariato in Puglia, ma anche la consapevolezza che detto bruciatore, con i dovuti investimenti per gli adeguamenti necessari, possa diventare utile e produttivo per le varie necessità del territorio.
Come sempre, la Uil e la Uilcem faranno la loro parte insieme a chi ha voglia di dare una svolta a questa drammatica piaga sociale quale quella della disoccupazione che ha superato ormai la soglia dei 13 mila.
COMUNICATO STAMPA UIL – UILCEM
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