Brindisi, 13/04/2011
Licchello (Uil): "la disoccupazione continua a crescere"
La situazione occupazionale della nostra provincia continua a peggiorare ogni giorno che passa.
Infatti il dato ufficiale al 31 marzo 2011, fornito dal Servizio politiche attive del lavoro della provincia di
Brindisi, conferma il trend negativo rispetto ai dati del 31 dicembre 2010.
Il tasso di disoccupazione sulla popolazione attiva è passato dal 26,46% al 27,18% con un aumento pari
1396 persone.
Da questo si evince che il nostro territorio non riesce a frenare questa emorragia perché mancano
progettualità ed iniziative tese a favorire investimenti in grado di sviluppare il sistema produttivo e quindi
l'occupazione.
La prima considerazione da fare è che in questi ultimi anni molti hanno parlato di nuovi modelli di sviluppo,
alternativi a quelli esistenti, ma nessuno è riuscito a concretizzare progetti concreti capaci di riavviare una
fase di sviluppo capace di promuovere nuovi posti di lavoro.
Quindi si è creata una spirale negativa che sembra inarrestabile.
Ci domandiamo: se in un solo trimestre (dicembre 2010-marzo 2011) i disoccupati sono aumentati in
maniera così considerevole, questo sta a significare che a fine anno i senza lavoro saranno oltre 5.000 di più.
La UIL provinciale di fronte a situazioni così allarmanti invita gli enti istituzionali della provincia: il presidente
Ferrarese, i sindaci, le parti sociali (Confindustria, Camera di Commercio, CNA, Confartigianato, ecc.) i
colleghi di CGIL e CISL ad attivare un tavolo di confronto e decidere di conseguenza tutto quanto è possibile
realizzare per frenare lo stallo economico ed occupazionale che sembra non avere mai fine.
Il tempo degli annunci è finito. È necessario invece attivarsi immediatamente in tutti i settori: dall'agricoltura,
all'edilizia ed all'industria anche per i piccoli cantieri o attività di piccole dimensioni privilegiando sempre le
aziende locali perché sono quelle che producono economia, reddito ed occupazione che restano nel
territorio.
Chiediamo, quindi, al Presidente della provincia di convocare il tavolo del CPEL provinciale a cui tutti abbiamo
il dovere di partecipare per dare un forte contributo propositivo, per fare in modo che da questa situazione si
possa uscire attraverso un percorso costruttivo per tutte le iniziative progettuali che sono nei cassetti e che
possono essere concretamente realizzati.
Un atto concreto nei confronti di coloro che hanno perduto il posto di lavoro, di quelli che non l'hanno mai
avuto e dimostrare finalmente di essere in grado di superare questa grave fase di crisi che non si arresta e
continua a generare difficoltà, disagi e preoccupazione alle famiglie.
COMUNICATO STAMPA UIL BRINDISI - A FIRMA DEL SEGRETARIO ANTONIO LICCHELLO
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