Fasano, 13/04/2011
Da lunedi a mercoledi "La Passione di Cristo" al Teatro Kennedy
Il comitato “A morte de Criste” di Fasano per il secondo anno consecutivo presenterà, presso il teatro Kennedy di Fasano, “La Passione di Cristo”.
Un’edizione dedicata in particolare ai giovani visto che lo spettacolo andrà in scena in mattinata sia lunedì 18 aprile, riservato ai ragazzi dell’IISS “G. Salvemini” (Ragioneria ed Alberghiero), sia martedì 19 aprile, per gli allievi dell’IISS “L. Da Vinci” (Liceo e Professionale per i Servizi Sociali), mentre lo spettacolo serale si terrà mercoledì 20 aprile, con apertura sipario prevista per le ore 21,00.
Direttore artistico e regista di questa tragedia in cinque atti è il dott. Domenico Legrottaglie, autore dell’omonimo libro “La Passione di Cristo”, pubblicato da Schena Editore, con cui si è reso promotore di una meritoria e pregevole operazione culturale di recupero della produzione drammaturgica sacra locale attraverso la rielaborazione del testo del dramma sacro pervenuto a noi da secoli e portato sul palcoscenico da generazioni di fasanesi, sino a circa dieci anni fa.
La messa in scena di questa opera, che si avvale del patrocino del Comune di Fasano, ha richiesto un lungo ed intenso periodo di preparazione che ha entusiasmato i numerosi interpreti ed ha amalgamato un gruppo eterogeneo, per la concomitante presenza di giovani ed adulti, unito dall’intento di essere protagonisti di questo ambizioso progetto culturale. Caratteristica peculiare di questa rappresentazione è, infatti, l’uso di un coinvolgente linguaggio aulico, frutto di una ricerca linguistica operata dallo stesso Legrottaglie e tesa a liberare da inutili espressioni arcaiche e barocche lo storico canovaccio, rendendolo più agile e più aderente al dettato evangelico.
Questi i nomi degli interpreti e dei relativi ruoli in ordine di entrata in scena:
Martino Grassi (voce fuori campo), Nanny Latartara (Gesù di Nazaret), Franco Palmisano (nella doppia veste di Pietro e Pilato), Pietro De Mola (nelle vesti di Giacomo e del Paggetto), Quirico Lamarra (Giovanni), Giuseppe Greco (Andrea e Simone), Mario Cacucci (Filippo), Angelo Cofano (Bartolomeo), Davide Trisciuzzi (Matteo, primo soldato, Longino e guardia del sinedrio), Paolo Tarì (Tommaso ed Angelo), Vitantonio Orlando (Giacomo II, scriba e anziano del popolo), Vito Moncalvo (Taddeo, secondo soldato e guardia del sinedrio), Giovanni Latartara (Simone, Gamaliele e Malco), Vincenzo Anglani (Giuda), Silvia Schena (Maria di Nazaret), Betty Quaranta (Maria Maddalena), Diletta Buongiorno (Maria di Cleofa), Luana Musa (Salòme), Maria Valeria Convertini (nella doppia veste della Veronica e della serva), Piero Pellegrini (Caifa), Vito Pinto (Anna), Vincenzo Cavaliere (Misandro), Oronzo Schena (Nizech), Giuseppe Pignatelli (Rabam), Dario Faggiana (Nicodemo), Antonio Amati (Giuseppe), Francesco Di Gennaro, Alessandro Vinci, Benedetto Vinci (fanciulli), Ignazio Musa (scriba, anziano del popolo e centurione) Giovanni Laquintana, e Martino Caramia (scribi e anziani del popolo). Il ruolo di suggeritrice è affidato a Doriana Mascipinto.
Il fascino di questa rappresentazione teatrale è arricchito dall’imponente scenografia realizzata con particolare abilità dal pittore milanese Giacinto Laruccia e dalla torinese Angela Laruccia, artista capace anche di confezionare, insieme a Rosa Fanizza, costumi d’epoca capaci di dare ulteriore suggestione all’opera.
L’effetto luci e suono è affidato a Francesco Rotondo e Giampiero Calderaro mentre addetti al trucco sono Palmina Lapadula e Gino Cavallo.
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