Brindisi, 14/04/2011
Presentato lo sportello antistalking della Provincia di Brindisi
“Lo scorso 22 ottobre in chiusura dei lavori del convegno sullo “Stalking”, organizzato dalla Commissione Pari opportunità della Provincia, presi pubblicamente l’impegno di realizzare uno sportello antistalking a disposizione di tutti i cittadini per dare un contributo concreto per combattere un fenomeno tanto diffuso quanto odioso. E’ perciò che oggi, a distanza di appena qualche mese, posso annunciare che quell’impegno è stato mantenuto”.
Con queste parole il presidente della Provincia Massimo Ferrarese, insieme al vice presidente Francesco Mingolla e alla presidente della Commissione Pari Opportunità della Provincia Maria Luigia Salvatori, ha formalmente inaugurato l’apertura di uno sportello antistalking.
Lo sportello è aperto al pubblico telefonicamente tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 chiamando il Centro Risorse Famiglia, sito in via Primo Longobardo 23, al numero 0831.565955.
“Lo stalking – ha continuato Ferrarese – è un fenomeno che per sua natura tende a rimanere sommerso, nascosto dalle stesse vittime che, non di rado, si rifiutano di riconoscere la violenza perpetrata nei loro confronti. Le donne, pertanto, sono lasciate sole al loro destino; rappresentano l’anello più fragile della società e ogni giorno sono vittime di discriminazioni e violenze. Per questo abbiamo progettato, e di questo ringrazio pubblicamente tutti i miei collaboratori che sono stati in grado di mettere a disposizione dei cittadini della nostra provincia un servizio assolutamente indispensabile nella lotta alla violenza e alla sopraffazione, un percorso in grado di aiutare le donne vittime dello stalking mediante lo studio dei fattori che influenzano le decisioni da parte di chi ha subito la molestia di raccontare la propria storia, di chiedere aiuto a persone che hanno le competenze per aiutarle, come psicologi e avvocati.
Una delle missioni dello sportello antistalking – ha concluso Ferrarese - è proprio quella di contribuire non solo alla repressione e alla denuncia di un fenomeno umanamente intollerabile ma anche alla crescita della dimensione culturale della tolleranza e del rispetto reciproco”.
Nel corso dell’incontro è stato specificato che con il termine “stalking” si intende un insieme di comportamenti tramite i quali una persona affligge un’altra con intrusioni e comunicazioni ripetute e indesiderate, a tal punto da provocarle ansia o paura. Queste condotte indesiderate possono essere classificate in tre tipologie: comunicazioni indesiderate contatti indesiderati comportamenti associati, tra cui si collocano l’ordine o la cancellazione di beni e servizi a carico della vittima, al fine di danneggiarla o intimidirla. Lo stalker produce nella vittima un profondo e doloroso disagio che lede, molte volte in maniera irreversibile, il benessere psicofisico di quest’ultima.
COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI BRINDISI
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