Brindisi, 21/04/2011
Arresti fotovoltaico, Tomaselli: "aziende ok con lavoro o stop all'autorizzazione"
L'intera comunità brindisina deve manifestare profonda gratitudine alla magistratura e alle forze dell'ordine per aver colpito un'organizzazione criminale che aveva messo in piedi un ignobile sfruttamento di lavoratori, in gran parte immigrati, nella costruzione di impianti fotovoltaici.
L'azione di magistratura e forze dell'ordine è ancora più encomiabile se si considera che l'attività di indagine e i provvedimenti cautelari disposti sono concentrati in un breve lasso di tempo, a conferma dell'efficienza e della professionalità degli operatori giustizia.
Il fenomeno delinquenziale colpito, nei particolari resi noti, evidenzia una tale violenza nei confronti dei lavoratori soggetti a sfruttamento, che riporta alla mente forme di caporalato che questo territorio aveva conosciuto molti anni addietro e che ora torna in forme ancora più prepotenti e spregiudicate.
Tocca alla magistratura e alle forze dell'ordine, come è stato fatto nei giorni scorsi, perseguire reati così ignobili.
Tocca alle istituzioni e alla politica raccogliere la sfida della legalità che ogni giorno si alimenta di nuovi esempi, adeguando il quadro legislativo e normativo nel rendere sempre più difficile il riproporsi di così gravi disegni criminosi.
Nelle scorse settimane, alle prime notizie di tale fenomeno, ho interrogato il Governo per chiedere quali azioni intendesse attivare per impedire il ripetersi di tali illegalità, proponendo una serie di norme in tale direzione.
Nella giornata odierna ho risollecitato il Governo, suggerendo esplicitamente che tutti i soggetti autorizzati alla realizzazione di impianti da energie rinnovabili e le aziende a vario titolo coinvolte nella costruzione degli stessi, dimostrino contestualmente alla richiesta di Dia o di Autorizzazione Unica – e, per le aziende costruttrici, all’avvio del cantiere - il pieno rispetto delle norme in materia di lavoro e di sicurezza, pena la non concessione o la revoca delle autorizzazioni.
COMUNICATO STAMPASALVATORE TOMASELLI
PARLAMENTARE DEL PD
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