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Brindisi, Le mostre visitabili nelle festività pasquali



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Brindisi, 21/04/2011

Le mostre visitabili nelle festività pasquali

Questa Amministrazione comunica che, visti i positivi risultati di presenze nei siti monumentali e nelle mostre allestite negli spazi museali comunali della città, anche nelle festività Pasquali i complessi monumentali di Palazzo Granafei Nervegna, Palazzo ex Corte d’Assise ed il Tempio di San Giovanni al Sepolcro saranno aperti e visitabili dalle ore 9.30 alle ore 13.00 e dalle 16.30 alle 21.00.
Presso Palazzo Granafei Nervegna sarà possibile visitare la mostra “Manzù: l’artista”. La mostra, organizzata dalla Fondazione Giacomo Manzù di Ardea in collaborazione con il Comune di Brindisi, Settore Beni Monumentali e Gestione delle Sedi Culturali, rimarrà aperta sino al 5 giugno 2011, ogni giorno dalle ore 9,30 alle ore 13,00 e dalle ore 16,30 alle ore 21,00, con chiusura solo nella giornata di lunedì. Su richiesta possono essere effettuate visite guidate.
La selezione delle opere esposte è eterogenea e percorre le tappe fondamentali dell'artista.
La prima parte della mostra è dedicata ad un complesso di oltre trenta fotografie a colori e in bianco e nero che, realizzate dal grande fotografo Aurelio Amendola, ritraggono l’artista al lavoro e nella vita famigliare in una serie di scatti effettuati a Campo del Fico (poi ribattezzato Colle Manzù), ad Ardea, luogo scelto dal Maestro per porvi la propria residenza nonché l’ atelier e la fonderia.
La seconda parte della mostra raccoglie oltre 60 disegni, quali gli amanti, i nudi femminili, le ballerine, nelle quali è sempre riconoscibile Inge, l’amata moglie alla quale Manzù riserva molte frasi incisive.
La terza parte ospita i famosi bassorilievi, a partire da quelli per la Porta della Morte della Basilica di San Pietro, la morte di Abele, di San Gregorio e di Santo Stefano e comprendendo quelli dedicati ai temi sociali e civili.
In questo spazio sono anche esposti alcuni dei celeberrimi "Cardinali" di Manzù, in marmo e in bronzo.
Nella ultima sezione sono, infine, esposte le sue sculture, dalle teste femminili ai cestini, quasi nature morte di rimando caravaggesco, dalla Medusa sino alle famose sedie. Nel cortile interno del Palazzo vi sono le ultime opere, quelle che, in realtà, introducono il visitatore alla mostra, quale la Tebe seduta (1983), opera tarda che aggiunge un’altra sfaccettatura all’universo femminile fluttuante attorno allo scultore che qui si sofferma sull’elemento erotico e sinuoso del corpo.
All’interno della mostra è disponibile il catalogo, con saggi di Maurizio Calvesi e di Inge e Giulia Manzù.

Nel complesso del Palazzo ex Corte d’Assise, l’Archivio di Stato di Brindisi, in collaborazione con l’Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale e con il CNR - Istituto per i Beni Archeologici e Monumentali di Lecce, contribuisce con una mostra di documenti, fotografie e oggetti alla ricostruzione storica del tessuto di imprese del territorio di Brindisi fra la fine dell’Ottocento e gli anni Cinquanta del secolo successivo dal titolo ‘Qui… dove la terra finisce e il mare comincia’. Memoria e immagine dell’impresa.
Attraverso il repertorio visivo e iconografico presente nella pubblicità e nelle carte intestate e gli altri strumenti utilizzati dalle imprese per comunicare, si attesta la presenza nel capoluogo di attività legate alla terra e ai suoi prodotti, come aziende vinicole e fabbriche di botti, e di imprese sorte per la presenza del porto e del mare, quali società e agenzie di navigazione, aziende per l’industria della pesca o per il recupero di relitti in mare.
Testimonianze della doppia identità, sospesa fra terra e mare, che ha da sempre caratterizzato la città di Brindisi. Alla provincia brindisina appartengono invece alcune figure di imprenditori particolarmente attenti all’immagine e antesignani della comunicazione d’impresa, quali Stefano L’Abbate, dell’omonimo saponificio fasanese, o Vincenzo De Marco, industriale vinicolo in S. Pietro Vernotico: in mostra se ne ricostruiscono ambienti di lavoro, uffici e tecniche di comunicazione.

Per informazioni:
Palazzo Granafei Nervegna
Tel. 0831/229643/647/696
email sediculturali@comune.brindisi.it
email segreteriasediculturali@comune.brindisi.it

COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI BRINDISI - SETTORE BENI MONUMENTALI E GESTIONE SEDI CULTURALI






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