Roma, 23/04/2011
Arresto Campana: le dichiarazioni di Maroni, Mantovano e Alfano
Il ministro dell’Interno Roberto Maroni si è congratulato con il capo della Polizia Antonio Manganelli.
«La cattura di Campana – ha commentato il ministro – è un durissimo colpo alla Sacra corona unita, frutto di sforzi che sono stati compiuti in Puglia attraverso il lavoro dei gruppi investigativi speciali, istituiti proprio per la cattura dei latitanti e per porre fine alla sanguinosa guerra di mafia in quel territorio».
Per il sottosegretario all’Interno Alfredo Mantovano l’arresto del criminale «è l'ulteriore conferma della presenza dello Stato in un territorio difficile».
Dopo l’allestimento della tendopoli per l’accoglienza degli immigrati a Manduria, infatti, le forze dell’ordine sono state massicciamente impegnate per attenuare il disagio della popolazione e per garantire la sicurezza del territorio. Ciò non ha impedito, ha spiegato il sottosegretario, il proseguimento delle attività investigative che hanno condotto all’arresto.
«Di tanta dedizione e generosità – ha dichiarato Mantovano - va reso merito alla Polizia di Stato, e in particolare alla Squadra mobile della questura di Brindisi e al personale di altre province che con essa ha operato».
"La cattura di Francesco Campana è lo straordinario risultato di un eccellente lavoro di squadra che, con questo arresto, spezza così una rete di attività criminali che infestavano il territorio". Lo ha dichiarato il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, commentando il brillante risultato.
"Alla Dda di Lecce che ha coordinato le indagini e alle Squadre Mobili di Brindisi e di Lecce va il mio plauso perchè, con il successo di oggi, hanno contribuito - ha concluso il Guardasigilli - al rafforzamento della fiducia che i cittadini hanno nelle istituzioni, anche attraverso un capillare controllo del territorio e l'affermazione dei principi di legalità e di giustizia".
|