Brindisi, 28/04/2011

Primo Maggio in bicicletta per l'occupazione e lo sviluppo sostenibile

E' forse dal 1995, quando in questa città si celebrò la manifestazione nazionale dei sindacati confederali, che questa ricorrenza non si festeggia degnamente a Brindisi. Qualcuno potrebbe dire che non c'è nulla da festeggiare, vista la situazione di crisi e disoccupazione endemica del nostro territorio.
Noi crediamo, invece, che questa è un occasione imperdibile per rialzare la testa e chiedere nuova occupazione da quello sviluppo sostenibile, rispettoso del territorio e delle sue vocazioni, che sinora è stato a noi negato da una politica miope e poco attenta alle enormi potenzialità inespresse di Brindisi.

Noi desideriamo celebrare tale giornata nel luogo simbolo di questo grande potenziale mai adeguatamente utilizzato: il litorale a nord di Brindisi, ora anche colpito da un'ordinanza del sindaco che ne impedisce la fruizione ai fini della balneazione e dello stesso stazionamento dei cittadini nelle spiagge libere, a causa dei ben noti problemi di sicurezza e staticità della nostra costa, originati principalmente dalla fragilità della falesia, che MAI nessuno ha pensato di proteggere con misure adeguate nel corso di questi decenni di totale non curanza rispetto qualsiasi problematica relativa al litorale.
La costa è tuttora invasa di rifiuti, di inerti, di ruderi che dovrebbero essere abbattuti, ma che ad oggi sono risparmiati a causa di interminabili problemi burocratici e stucchevoli conflitti di competenza.
Solo i cittadini e le associazioni, negli ultimi anni, hanno provato a suonare la sveglia alla politica ufficiale, ad iniziare dalla "Ciclopasseggiata contro i ruderi sul Litorale" dello scorso anno, organizzata dal nostro Comitato e dagli altri movimenti cittadini che perseguono uno sviluppo diverso del territorio.
Noi sentiamo che dobbiamo continuare questa battaglia nell'esclusivo interesse della città, con un occhio particolare alle nuove generazioni e a quelle che verranno.

Come lo scorso anno intendiamo cingere, abbracciare idealmente la nostra costa con un serpentone di biciclette che si snoderà sulla litoranea.
La manifestazione di quest'anno assume ulteriori significati visti gli enormi rivolgimenti sociali, bellici e naturali in atto nell'intero pianeta.
Sarà un primo maggio della pace e della solidarietà tra i popoli, contro ogni forma di razzismo e di discriminazione e contro la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali, in ossequio al dettame della nostra Carta Costituzionale.
Sarà un primo maggio Antinucleare e per l'acqua pubblica, ricordando l'importanza della partecipazione ai prossimi referendum abrogativi in programma il 12 giugno.

Noi crediamo che un mondo diverso è possibile, che una Brindisi diversa ci spetta di diritto e, pertanto, invitiamo tutti coloro che hanno speranza nel cambiamento a prendere parte a questa iniziativa.

COMUNICATO STAMPA RINASCITA CIVICA BRINDISINA