Brindisi, 11/05/2011

Lavoratori GSE in assemblea permanente: la lettera dei Cobas al Prefetto

L’assemblea dei lavoratori della GSE, azienda aereonautica , svoltasi nella giornata del 10 Maggio ha deciso di riunirsi in “Assemblea Permanente” a fronte del mancato pagamento degli stipendi e di una serie di arretrati.
I lavoratori con questa protesta vogliono lanciare un allarme forte alla opinione pubblica perché stanchi dei continui comportamenti di una azienda che secondo noi punta ad un disimpegno totale su Brindisi.
Per questo il Sindacato Cobas del Lavoro Privato ha scritto una lettera al Signor Prefetto di Brindisi in cui chiede la realizzazione di un incontro alla presenza della stessa azienda GSE.

Questa è la lettera inviata dal Sindacato Cobas al Signor Prefetto:

Al Signor Prefetto di Brindisi,
La scrivente organizzazione sindacale , per nome e per conto dei propri iscritti , sottopone alla Vostra attenzione la difficile situazione dei lavoratori GSE che non avendo ricevuto lo stipendio e degli arretrati vari hanno deciso di riunirsi in Assemblea Permanente.
Bisogna chiarire che il mancato pagamento degli stipendi rappresenta la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso. La GSE ha mostrato dei comportamenti aziendali che a nostro parere portano ad un disimpegno totale sul nostro territorio , buttando sul lastrico oltre 200 famiglie , tra diretti ed indiretti. Una classica operazione del tipo “prendi i soldi e scappa” che deve essere completamente battuta.
Le preoccupazioni dei nostri iscritti ci portano a Richiederle un incontro a cui convocare anche la stessa azienda, in modo tale da poter capire meglio il quadro della situazione.
Mentre ci preoccupiamo fortemente di affrontare il problema della disoccupazione non possiamo certamente permettere che in nome della mera speculazione economica si possa chiudere una azienda così importante per il nostro territorio.
I sacrifici dei lavoratori che per oltre 14 anni , da quando esiste questa azienda a Brindisi, non possono essere vanificati in nessun modo.
Certi del suo intervento porgiamo distinti saluti

COMUNICATO STAMPA COBAS