Fasano, 12/05/2011

La LAF sui risarcimenti per danni da insidia stradale

Apprendiamo dalla stampa della singolare iniziativa dell’Amministrazione Comunale che, in data 3 maggio 2011 ha scritto ai Magistrati del Tribunale di Fasano e dell’Ufficio del Giudice di Pace, denunciando l’aumento di richieste risarcitorie per danni provocati da insidie stradali nel territorio cittadino, “al fine di sensibilizzare le SS.LL. su una questione che vede il Comune di Fasano continuamente esposto ad innumerevoli azioni giudiziarie che –anche al quisque de populo, ovvero all’uomo della strada, ovvero al cittadino medio- si manifestano come di dubbio fondamento”.
Tale iniziativa segue una precedente del 27 aprile 2010, rispetto alla quale l’Avvocatura fasanese volutamente non ha replicato per evitare inutili e sterili polemiche.
La L.A.F. ritiene ora di intervenire per precisare che la sollecitazione a firma del Sindaco sembra ledere i diritti di azione e difesa dei cittadini costituzionalmente garantiti, operando una indebita pressione sulla magistratura locale, l’unico soggetto che può e deve giudicare la bontà e la fondatezza delle azioni giudiziarie proposte nei confronti dell’Amministrazione.
Preme sottolineare che è necessario assicurare la libertà e serenità di determinazione dell’Organo giudicante, le cui valutazioni sono sempre state, e devono continuare ad essere, libere, imparziali e scevre da ogni condizionamento e fondate esclusivamente sulle risultanze processuali, proprio per garantire i più elementari diritti dei cittadini, i quali, è notorio, nel rapporto con la Pubblica Amministrazione, rappresentano la parte debole.
Le riflessioni dell’Amministrazione, oltretutto, sminuiscono la funzione e la dignità della figura dell’Avvocato, che, dal contesto della missiva, pare costituire un mero strumento nelle mani di cittadini smaliziati e senza scrupoli, in grado di piegare ai propri interessi un sistema giudiziario incapace di autonomo discernimento.
Infine, non sfugga la contraddizione contenuta nelle “riflessioni” del Sindaco, laddove riferisce che, pur ritenendo di dubbio fondamento innumerevoli azioni giudiziarie relative alle insidie stradali, il Comune addiviene comunque ad accordi transattivi per evitare il lievitare del contenzioso.
Ma perché pagare se la domanda è infondata e come tale destinata al rigetto?

COMUNICATO STAMPA LIBERA ASSOCIAZIONE FORENSE di FASANO e CISTERNINO