Brindisi, 25/05/2011
Internalizzazioni: i Cobas incontrano il Direttore Generale Asl
Il Sindacato Cobas del Lavoro Privato ed una delegazione di lavoratori appartenenti agli appalti degli ospedali hanno incontrato nella giornata di ieri, Martedì 24 Maggio 2011, il direttore Generale della Asl di Brindisi Rodolfo Rollo per discutere sul riavvio dei processi di internalizzazione dopo lo stop dovuto alla realizzazione del piano di rientro dei conti della sanità pugliese e la sentenza della Corte Costituzionale sulla legittimità dei percorsi intrapresi dalla stessa Regione Puglia.
Il Direttore Generale ci ha esposto le relative fasi di attuazione del programma che ha approntato.
Ci ha espresso anche la volontà di chiarire nei prossimi giorni alcuni aspetti relativi alle assunzioni nella Sanità Service, società
di completa proprietà della Asl in cui devono transitare i lavoratori
degli appalti.
A questo punto interveniva il responsabile regionale del Cobas, Giancarlo Petruzzi, che ha seguito fin dall’inizio questa vicenda delle internalizzazioni guidando le lotte che sono state realizzate per raggiungere gli obiettivi che i lavoratori si sono proposti , dando un contributo anche sugli aspetti legislativi.
Ha affermato che la sentenza della Corte Costituzionale permette il trascinamento del tipo di rapporto di lavoro che un lavoratore ha oggi ha con il proprio datore di lavoro.
Quindi se uno ha il contratto di lavoro a tempo indeterminato lo porta con se come dote nel nuovo rapporto di lavoro con la nuova società Sanità Service.
Ha anche mostrato gli accordi sindacali realizzati nelle altre Asl dove è scritto a chiare lettere che i lavoratori che oggi hanno un contratto a tempo indeterminato continueranno ad averlo anche domani.
La discussione si è poi spostata sul 118 in cui si sono sommati buoni propositi da parte della Asl e proposte operative da parte del Cobas che parla della necessità di iniziare a piccoli passi , spingendo contemporaneamente sulla Regione Puglia affinché trovi gli strumenti operativi capaci di superare i limiti economici imposti dal piano di rientro.
In altre parole manca la copertura economica per la internalizzazione dei lavoratori del 118, che figurano essere la maggior parte dei volontari che ricevono piccoli rimborsi per i turni massacranti che realizzano.
L’incontro si è concluso con l’impegno di rivedersi agli inizi di Giugno quando il Direttore Generale della Asl convocherà tutte le organizzazioni sindacali per fare il punto della situazione.
Il Sindacato Cobas continuerà nei prossimi giorni ad offrire informazioni ai lavoratori delle ditte appaltatrici per rafforzare la volontà di chiudere con i ricatti e le umiliazioni subite dai lavoratori nel corso di questi anni.
E arrivato il momento finalmente di voltare pagina!
COMUNICATO STAMPA COBAS
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