Brindisi, 26/05/2011
Friolo (Pdl): "Il 118 vittima di Vendola e del suo potere illusionistico"
Il Governo Vendola nel suo infinito elenco di promesse non mantenute aveva inserito anche la fine del precariato per tutti i lavoratori impegnati con contratto dalle società appaltatrici di servizi erogati per conto delle ASL. Nella fretta di esercitare il potere illusionistico si è dimenticato però dei lavoratori del 118 i quali, va evidenziato, operano in condizioni davvero di grave disagio. Va detto che intanto c’è disparità tra le cooperative convenzionate per tale servizio nel Brindisino: negli atti sottoscritti con una cooperativa vi è l’impegno a provvedere all’assunzione di 4 unità mentre in quelli di un’altra non c’è neppure tale adempimento contrattuale da rispettare. Perché per questi lavoratori nessuno si preoccupato di verificare la possibilità di transitare nella Sanità Service (società a totale capitale pubblico costituita dalla Asl Brindisi)?
Il servizio 118, va ricordato, è stato attivato quando alla guida della Regione Puglia c’era Raffaele Fitto. Nonostante fosse in fase assolutamente di avvio, il “118” era certamente più efficiente allora che adesso. Ora mancano infermieri e medici e l’ambulanza del 118, la cui utilità è fondamentale, arriva sul luogo del bisogno avendo a bordo soltanto l’autista reso edotto con un corso ad ore sui rudimenti del primo soccorso. Non è questo il servizio che meritano i cittadini e non è ciò che vorrebbero i lavoratori messi a dura prova da turni massacranti e organizzazione inadeguata. Ad esempio il personale infermieristico in servizio nel “118” presso lo stabilimento ospedaliero di Cisternino è ridotto a cinque unità costrette a lavorare ininterrottamente per venti giorni prima di poter usufruire almeno di una giornata di riposo. Cosa accadrà quando, come confermano le statistiche, in estate aumenterà notevolmente il numero degli interventi e si assottiglierà ulteriormente la disponibilità di personale a causa anche delle meritate ferie? E’ certamente il caso di pensarci per tempo per gli aspetti organizzativi del lavoro. Ai cittadini, nel frattempo, non resta, invece, che sperare ancora nella buona sorte e pertanto di non dover usufruire di quei servizi che l’Asl non è più in grado di gestire al meglio come invece accadeva in passato.
COMUNICATO STAMPA MAURIZIO FRIOLO - CONSILìGLIERE REGIONALE PDL
|