Mesagne, 26/05/2011
Le opposizioni lasciano l'aula del Consiglio Comunale
E’ davvero disarmante constatare, per l’ennesima volta, ed in verità in modo pressoché definitivo, come l’amministrazione comunale e la sua maggioranza intendono effettivamente il rapporto con la minoranza: arroganza, sopraffazione determinata dai numeri (e non certo da altro!) e prepotenza. La novità rilevante rispetto ai numerosi episodi passati e che stavolta si è cercato di “imbavagliare” l’opposizione attraverso beceri ed inconsistenti cavilli.
Ci si riferisce, ovviamente, all’ultimo consiglio comunale del 23/05 u.s., nel quale, in un clima di forte tensione causato dall’insolenza di questa minoranza che aveva osato, attraverso l’ormai celeberrima interpellanza sui cosiddetti “lavori di urgenza e di somma urgenza” commissionati dall’amministrazione senza alcuna gara, né formale né informale, chiedere lumi su questa discutibile gestione della res publica da parte di detta amministrazione, è accaduto davvero di tutto.
Dapprima la maggioranza ha cercato di far stralciare una parte della suddetta interpellanza, attraverso uno sconclusionato espediente, invocando una presunta sovrapposizione di ruoli fra la commissione controllo e garanzia, che sta analizzando la delibera relativa ai lavori di somma urgenza e il consiglio comunale, nel maldestro tentativo di sottrarsi alla discussione generale, e, quindi, ha negato la possibilità alla minoranza di porre un’interrogazione, attraverso l'applicazione quantomeno discutibile di un altro espediente regolamentare da parte del Presidente del Consiglio, il quale ha prima derogato dal regolamento, salvo dopo far appello ad un articolo, in maniera del tutto arbitraria e tendenziosa, al fine di evitare la discussione della suddetta interrogazione, peraltro già ammessa all'ordine del giorno, creando, dunque, un pericoloso precedente. Infine, dulcis in fundo, la maggioranza ha cercato di mettere ai voti l’approvazione della convenzione sulla gestione del parco archeologico di muro tenente, nonostante fosse un atto adottato attraverso un iter procedurale del tutto illegittimo, goccia che ha fatto traboccare il fatidico vaso della tolleranza e che ha indotto i consiglieri di minoranza ad abbandonare l’aula consiliare.
Con il modo di fare già descritto in altri numerosi interventi, e puntualmente e clamorosamente ribadito nell’ultimo consiglio comunale, la maggioranza ha ancora una volta evidenziato che, nonostante i falsi proclami di questi mesi, non intende avere alcuna forma di dialogo con la minoranza, ed ha mostrato ostilità ed una certa insofferenza a dialogare nei confronti della stessa minoranza, che, sotto il peso dei numeri, dovrebbe rassegnarsi a subire le reiterate nefandezze di questa improbabile amministrazione. Le forze di maggioranza, però, dimenticano che, secondo un elementare principio di democrazia, che a Mesagne sembra funzionare ad intermittenza, anche circa il 40% dei mesagnesi che non li ha votati ha diritto di far sentire la propria voce attraverso i propri rappresentanti, e che il sindaco, una volta eletto, è il sindaco di tutti, e non solo di quella parte che lo ha sostenuto.
Per queste ragioni le forze di opposizione hanno ritenuto necessario rendere edotta la cittadinanza di tutte le questioni che hanno determinato tale insostenibile situazione attraverso la convocazione di un’assemblea pubblica che si terrà il prossimo Lunedì 30 Maggio alle ore 18,30 presso l’aula consiliare del Comune di Mesagne, nella quale le stesse forze cercheranno di esporre le loro ragioni, dal momento che è loro impedito di farlo democraticamente nelle sedi istituzionali.
COMUNICATO CONGIUNTO FORZE DI OPPOSIZIONE
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