Mesagne, 28/05/2011

Nuova Italia Popolare sulla nomina degli scrutatori per i referendum

Nei giorni scorsi sono stati nominati gli scrutatori chiamati ad assolvere ai propri compiti in vista della prossima tornata referendaria. Come è noto i nominativi sono stati individuati per questa consultazione con due distinti criteri.
Pur tuttavia, a seguito delle differenti notizie apparse sulla stampa, corre l’obbligo per la segreteria di Nuova Italia popolare fare delle precisazioni. Nuova Italia popolare – forza di centro destra – al fine di evitare inutili polemiche e strumentalizzazioni, si è adeguata al criterio del sorteggio informale voluto dalla maggioranza della commissione elettorale. Tale scelta, va precisato, è intervenuta non già perché il criterio adottato dalle altre forze del centro destra della nomina diretta non sia corretto, e lo sia quello del sorteggio voluto dalle forze del centro sinistra; al contrario, come è noto la legge prescrive che la nomina degli Scrutatori sia effettuata dalla commissione elettorale comunale ai sensi dell'art. 6 della legge n. 95/1989, come sostituito dall'art. 9, comma 4, della legge n. 270/2005, tra gli elettori iscritti nell'Albo unico degli Scrutatori di seggio elettorale; inoltre va ricordato che nelle precedenti consultazioni elettorali, confermando una prassi consolidata, tutti hanno proceduto a “nominare” senza che nessuno si scandalizzasse.
Tuttavia poiché Nuova Italia popolare in linea con la sua tradizione moderata, anche in questo caso, ha voluto porre in essere un atteggiamento, che evitando lo scontro, la polemica fine a se stessa, favorisse il confronto al fine di trovare un compromesso con le altre forze politiche per una soluzione unitaria, ed ha perciò ritenuto di non partecipare alla disputa offrendo all’urna del sorteggio la sua quota parte di scrutatori. Ciò detto, come è stato già dichiarato nei giorni scorsi dal nostro Segretario Calabrese, Nuova Italia popolare, in ossequio al principio della certezza del diritto e di uguaglianza, intende farsi promotore di una proposta, allo studio del nostro dipartimento affari istituzionali, che individui definitivamente un unico criterio per la designazione degli scrutatori, da far valere per tutte le consultazioni elettorali, a prescindere da quale siano le forze politiche in quel momento al governo della città; un criterio uniforme che possa privilegiare nella scelta, quei cittadini, giovani, disoccupati, a cui il compenso derivante dall’adempimento dell’ufficio di scrutatore, anche se minimo, possa fornire un utile contributo economico.
Tale proposta, che sarà presentata nei prossimi giorni al Sindaco e alla Commissione Elettorale, conterrà fra l’altro l’ipotesi di convocare la commissione, non nell’imminenza della consultazione elettorale ma almeno due tre mesi prima, in modo da procedere per tempo alla scelta, e dando così la possibilità a chi sarà chiamato ad assolvere al compito di scrutatore di avere a cura dell’ufficio elettorale comunale, un minimo d’istruzione.

COMUNICATO STAMPA NUOVA ITALIA POPOLARE