PD, IDV e SEL costituiscono il “Comitato per il SI” ai Referendum
Grande serata di festa e convergenza di idee quella di lunedì 30 maggio per il centrosinistra Erchiolano.
In un incontro i tre segretari di partito, Cosimo Scarciglia (SEL), Giuseppe Contessa (PD) e Ivan Volpe (IDV), hanno costituito il Comitato a favore del “SI” relativamente ai 4 quesiti oggetto dei referendum che si terranno nei giorni 12 e 13 Giugno 2011.
Obiettivo del comitato è quello di creare iniziative volte alla divulgazione di informazioni su quello che tra due domeniche ci vedrà esprimerci. Informazioni che purtroppo sono molto carenti sull’evento.
I 4 quesiti referendari riguardano:
- Il primo chiede l’abrogazione della norma che affida a soggetti privati o a società miste la gestione del servizio idrico. Se non sarà abrogata, questa legge renderà molto più rapida e irreversibile la privatizzazione. Una tra le conseguenza sarebbe la discrezionalità del prezzo dell’acqua.
- Il secondo quesito riguarda l’abrogazione della norma che consente ai gestori del servizio idrico di ottenere un profitto certo caricando sulla bolletta un 7% “a remunerazione del capitale investito”.
- Il terzo quesito chiede l’abrogazione dell’avvio all’energia nucleare da poco intrapresa dal governo Berlusconi. E’ molto eloquente il fatto che una potenza come la Germania in questi giorni ha deciso di abbandonare definitivamente l’energia prodotta da Centrali Nucleari. Un’ energia molto pericolosa con troppe incognite tra le quali lo smaltimento delle scorie.
- Il quarto quesito riguarda l’abrogazione di una delle tante leggi ad personam che Berlusconi si è fatto, con questa legge il Parlamento introduce nell’ordinamento una “zona franca” per il Premier, che è in aperta contraddizione con il principio di uguaglianza davanti alla legge sancito dall’art. 3 della Costituzione e che gli consente di rispondere ai giudici sole e se la sua agenda glielo consente.
Obiettivo del comitato è anche far capire l’importanza di andare a votare perché la validità del referendum è legate al superamento del quorum del 50% più 1 degli aventi diritto.
Ugualmente importante è votare SI per abrogare questi scempi legislativi.
