Brindisi, 14/06/2011
Interruzione screening: l'indignazione della Antonucci (Pdl)
Sono indignata, come donna e cittadina in primis e come politica e presidente Commissione Pari Opportunità del Comune poi, dalla notizia che da più di due mesi l’ASL di Brindisi ha interrotto il servizio di screening mammario. Pertanto, tutte le donne, non solo di Brindisi ma di tutto il territorio provinciale, di età compresa tra i 45 e i 79 anni, non possono più sottoporsi a questo importantissimo esame preventivo che consente di diagnosticare tempestivamente la presenza di eventuali tumori alla mammella.
Trovo alquanto pregiudiziale e discriminatorio interrompere un servizio di pubblica utilità di tale portata che, come è noto, va a ripercuotersi negativamente soltanto sulla popolazione femminile. Pertanto porterò subito la questione all’attenzione della Commissione Pari Opportunità del Comune di Brindisi affinché si possano prendere le decisioni più utili per sollecitare con più forza una giusta e rapida soluzione a questa incresciosa situazione che è emblematica di come ormai la sanità pubblica in Puglia, ed in particolare nel Brindisino, sia allo sfascio completo e dove a rimetterci siano sempre le fasce più deboli della popolazione.
Il problema dell’interruzione del servizio di screening, da me approfondito non appena ricevuta la segnalazione del disservizio, mi ha consentito di venire a conoscenza che la causa principale di questa situazione è da ricercarsi principalmente in motivazioni di carattere amministrativo e burocratico. Allo scadere della convenzione con la ditta SVIM Service, lo scorso 31 marzo, non si è potuto più garantire il servizio di chiamata alle donne inserite nella fascia a rischio e facenti parte del programma di prevenzione. Questo nonostante sia stato formato personale interno proprio per fare fronte alle nuove esigenze. Ci si chiede allora quali siano gli impedimenti che hanno portato l’Azienda Sanitaria brindisina a non garantire più tale servizio e per quale motivo, in tutti questi mesi, non siano state prese decisioni dirigenziali per fare in modo di ripristinarlo, visto che il personale per garantirlo c’è.
Per quanto mi riguarda farò tutto quanto è nelle mie possibilità per porre l’attenzione ai più alti vertici regionali e provinciali per fare in modo che un tale disservizio non possa più continuare nel silenzio, così come accaduto fino ad oggi.
COMUNICATO STAMPA LIVIA ANTONUCCI - CONSIGLIERE COMUNALE PDL
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