Brindisi, 18/06/2011

I. Pennetta: "salviamo il Castello Alfonsino"

Ormai erano da molti giorni che da lontano non vedevo illuminato il “Castello Alfonsino” meglio noto come “Forte a Mare”.
Eppure era stato dato ampio risalto alla sua inaugurazione che ha coinciso con la visita a Brindisi della Sua Santità, ristrutturazione costata alla Comunità milioni di euro con le future aspettative di diventare un Casinò o un albergo per i naviganti.
Vedere il “Forte a Mare” oscurato per me e per tanti miei concittadini era veramente una spada nel cuore, per questo mi sono attivato con l’intento di vederlo risplendere come il giorno dell’inaugurazione.
Ma le aspettative sono state deluse, infatti, appena entrato ho visto qualcosa che non avrei mai voluto constatare: cavi elettrici di alimentazione letteralmente tolti dalle tubazioni e sicuramente vendute a qualche società di rottamazione, prese elettriche inutilizzabili, pozzetti di derivazione degli impianti inesistenti, infissi interni ed esterni ormai pronti per essere venduti, vetri rotti, servizi igienicosanitari presi d’assalto mediante atti vandalici, sembrava visitare situazioni da guerra.
Tutti questi gravi danni hanno interessato soprattutto le strutture ed impianti della Marina Militare che è direttamente collegata per il servizio fari, infatti, mancando l’alimentazione elettrica sono inutilizzabili ormai da molto tempo sia il Faro Principale sia il faro Verde che è installato all’ingresso della Porto Medio guida per la navigazione notturna per le navi mercantili e di Diporto, impedendo tutte le manovre nel molo carbonifero di “Costa Morena” specialmente all’imbrunire.
Inoltre nell’area dell’Isola di Sant’Andrea regna sovrano il degrado ambientale con la presenza di ruderi in muratura diroccati che rappresentano un serio e costante pericolo per l’incolumità dei cittadini i quali possono liberamente entrare senza che vi sia alcuna regolamentazione o qualsiasi sistema di vigilanza, violando, di fatto, ogni norma di sicurezza, sarebbe giusto demolirli che lasciarli in questo stato di continuo e grave pericolo specialmente per i nostri bambini, è sempre attuale il proverbio “prevenire è meglio che curare”.
In qualità di Consigliere Comunale, nonché Presidente della Commissione Lavori Pubblici, farò ogni tentativo affinché venga ridato allo splendore che merita il nostro “Forte a Mare” perché Brindisi ed i brindisini non possono vivere senza il loro monumento parte integrante e sostanziale della cultura popolare, chi ha competenza in materia deve urgentemente intervenire.

COMUNICATO STAMPA ILARIO PENNETTA - CONSIGLIERE COMUNALE