Brindisi, 22/06/2011

Tecnimont, Uilcem: "crisi irreversibile del sistema industriale"

La vertenza Maire Tecnimont, riporta all’attenzione di tutta l’opinione pubblica e in particolare dei nostri Rappresentanti Istituzionali, le denunce che da qualche anno le Parti Sociali e la Uilcem-Uil in particolare gridano ai quattro venti.
Siamo di fronte ad una crisi irreversibile di un sistema industriale che ci sta portando alla deriva sotto il profilo economico ed occupazionale.
La decisione di chiusura del sito di Brindisi da parte dei vertici aziendali di Tecnimont, seppur giustificata da scelte organizzative, è soltanto la punta di un iceberg che purtroppo interessa tante altre aziende, in parte già chiuse, come la Europlastic Sud, la Biomateriali o la Ex Veolià, o ristrutturate con una grave e consistente perdita di posti di lavoro, come nel caso della ExxonMobil o la Telcom Ostuni circa 80 unità lavorative.
A queste non possiamo non aggiungere poi tutte quelle aziende che oggi stanno utilizzando gli Ammortizzatori Sociali, soprattutto quelli in Deroga, che domani probabilmente non avranno più la forza necessaria per far rientrare le suddette maestranze.
Esprimiamo quindi forte apprezzamento sulla tempestività con la quale si inizia ad affrontare la vertenza Tecnimont da parte dei nostri referenti istituzionali, in particolare del Senatore Tomaselli e dalla Vice Presidente della Regione Puglia Loredana Capone dalle prime ore allertate e disponibili al confronto, in uno anche con la Provincia di Brindisi. E a questo proposito, in funzione di un tavolo già convocato per martedì 28 giugno p.v. presso la Regione Puglia, ci piace ricordare che come Uilcem-Uil, siamo sempre stati i baluardi della territorialità. Di conseguenza, ci farebbe piacere che a questo tavolo fossero presenti, così come avvenuto in passato per altre aziende, le Categorie e le Confederazioni Provinciali, insieme al Rappresentate dell’Ente Provincia - Mercato del Lavoro - in maniera che ognuno possa dare il suo contributo affinché questa vertenza venga nel modo migliore possibile risolta in tempi brevi.
Stesso percorso che invitiamo gli enti preposti ad utilizzare per le altre vertenze, proprio per scongiurare il proliferare di situazioni di seria A o serie B, che non fanno certamente bene al territorio e soprattutto alla dignità nostra come OO.SS., dei politici e degli stessi lavoratori, i quali non capirebbero atteggiamenti ambigui.

COMUNICATO STAMPA UILCEM