Ceglie M.ca, 22/06/2011
Giornalista suicida: il cordoglio di AssoStampa e del Consiglio Regionale
''Cordoglio e sconcerto'' sono espressi dall'Associazione della stampa di Puglia in relazione al suicidio del giornalista di Ceglie Messapica (Brindisi) che ''si e' abbandonato ad un gesto estremo, dettato dal profondo disagio esistenziale legato anche alla sua condizione di precarieta' lavorativa''. L'episodio - viene spiegato in una nota - ''deve imporre a tutti, specialmente a chi detiene responsabilita' di governo a tutti i livelli, una profonda riflessione sul dramma di migliaia di persone, giovani e meno giovani che, non soltanto nel giornalismo, vivono ogni giorno sulla propria pelle il dramma di un'occupazione precaria e senza alcuna prospettiva di stabilizzazione. Una condizione che impedisce a chiunque di guardare al futuro con fiducia e di realizzare progetti di vita''.
Con “profonda pena personale” il presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna esprime il cordoglio dell’Assemblea pugliese alla famiglia del giornalista di Ceglie Messapica suicida per la mancanza di prospettive occupazionali. “Di precariato si vive male, anzi si può anche morire”, osserva, estendendo all’Assostampa pugliese sentimenti di accorata partecipazione.
”Merita rispetto la tenacia delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi che resistono in Puglia e non vogliono incamminarsi nei viaggi verso il Nord e l’estero alla ricerca di lavoro. Merita però anche risposte. È indispensabile – per il presidente Introna - che le Istituzioni si facciano carico nel loro complesso di interventi che possano determinare condizioni di occupazione certa e dignitosa per i giovani, all’altezza dell’impegno che la società ha chiesto loro per qualificarsi e laurearsi”.
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