Brindisi, 24/06/2011

Corpus Domini: domenica celebrazioni a Brindisi ed Ostuni

Domenica 26 giugno la Chiesa celebra la solennità del SS. Corpo e Sangue di Cristo (Corpus Domini).
A Brindisi mons. Rocco Talucci alle ore 18 presiederà la solenne Concelebrazione Eucaristica nella Basilica Cattedrale.
Al termine della Messa partirà il corteo guidato dall’Arcivescovo che, in groppa ad un cavallo parato, porterà il Santissimo Sacramento lungo le strade della città. La processione, partendo da piazza Duomo, percorrerà via Montenegro, viale Regina Margherita, corso Garibaldi, piazza Vittoria, via Santi, via Casimiro, via Duomo, prima di fare ritorno in piazza Duomo.
Ad Ostuni, invece, sarà mons. Giuseppe Satriano, Vicario Generale della Diocesi, a presiedere la Concelebrazione Eucaristica alle ore 19 nella Chiesa Concattedrale.
Al termine della Messa partirà la processione con il Santissimo Sacramento che percorrerà Via Cattedrale, Piazza della Libertà, Corso Cavour, Viale Airoldi, Via Giordano Bruno, Via Ludovico Pepe, Via P. S. Tamborrino, Via Carlo Alberto e Via G. Di Vittorio e si concluderà presso la Parrocchia di San Luigi Gonzaga (nei pressi dell'Ospedale civile) con una meditazione e la solenne benedizione eucaristica.
Sia nella città di Brindisi che in quella di Ostuni le uniche Messe del pomeriggio-sera saranno quelle celebrate dall'Arcivescovo in Cattedrale e dal Vicario Generale nella Chiesa Concattedrale. Nelle altre parrocchie e chiese non ci saranno celebrazioni.
Nel Sacramento eucaristico si sperimenta una presenza misteriosa ma reale, che investe il centro del nostro essere con l'offerta di una salvezza totale. Se da una parte l'Eucarestia ispira all'uomo un sentimento di fiducia e di sicurezza, dall'altra lo interpella nell'intimo a divenire a sua volta offerta di lode a Dio e a spezzare il pane nel servizio ai fratelli.
La presenza di Dio in mezzo all'uomo ha assunto, nella storia, la forma visibile e tangibile di Gesù, immagine visibile del Dio invisibile, rivelatore del mistero del Padre. Dopo l'Ascensione che lo sottrae alla sensibile esperienza degli uomini, la presenza di Gesù cambia segno ma non realtà. Egli resta e si dona sotto il segno del pane spezzato e del vino, nei quali offre il suo Corpo in cibo e il suo Sangue in bevanda di salvezza e di vita.