Ostuni, 26/06/2011
Cidec: "No alla tassa di soggiorno"
La C.I.D.E.C. associandosi al coro di proteste, dichiara che è fermamente contraria a qualsiasi balzello che possa applicare la tassa di soggiorno per i turisti o non residenti.
La tassa di soggiorno, è una classica forma bislacca che mette in evidenza il modo strambo e bizzarro e senza una logica razionale che un'amministrazione adopera per arginare ostacoli di vario genere e, che specie in questo caso mette in imbarazzo tutti gli operatori turistici. E' pur vero che il balzello favorisce le entrate di una Amministrazione comunale senza gravare sui cittadini, però non si possono far pagare e chicchessia una mancata e corretta gestione del denaro pubblico a partire dallo Stato e poi Regioni province e comuni con un perfetto e collaudato scarica barile "all'italiana". In tutta questa illogicità manca un elemento fondamentale che è il legante di tutto, la parsimonia.
Infatti, non esiste un'analisi degli sprechi, che sono tanti da parte di tutti gli enti pubblici, compreso lo Stato, fino ad arrivare a tante spese inutili e dispendiose e senza "logica".
Di tasse se ne pagano già troppe, e si pagano profumatamente per comuni, province, regioni e stato senza contare le troppe tasse indirette che spolpano chiunque senza che si sia mai visto un risultato concreto ed efficiente.
Quindi, basta con le tasse, compresa la fatidica ed incongruente tassa di soggiorno, che non farebbe altro che danneggiare il territorio a danno di chi lavora ed investe nel turismo e, oltretutto "spaventare" il turista, facendolo emigrare verso altri lidi meno costosi.
La C.I.D.E.C., in proposito, propone di aprire un tavolo di discussione per mettere a punto non solo questo problema, ma anche tutte le tematiche che parlano di sprechi della pubblica amministrazione.
COMUNICATO STAMPA C.I.D.E.C.
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