Brindisi, 27/06/2011
Rinascita Civica: "Cesare Braico, se questo è un parco..."
Anche l'estate 2011 è arrivata, ma pure quest'anno il parco Cesare Braico non avrà il decoro e i servizi che i suoi frequentatori auspicano oramai da decenni.
Una fontana e dei bagni pubblici per il parco? Nemmeno a parlarne, sono anni che li chiediamo a gran voce, ma chi di competenza fa orecchie da mercante.
E poi, lo spettacolo desolante e triste dei giochi per bambini rotti e dei pezzi di cordolo (il tutto impiantato non prima di 5/6 anni fa) sparsi per tutta l'area verde che nessuno si decide di rimuovere.
La palazzina ex AUSL all'interno del parco è in balia totale dei vandali che vi accedono ad ogni ora della giornata, visto che è stata da tempo rimossa la muratura delle porte che avrebbe impedito l'accesso di malintenzionati
Le decine e decine di alberi abbattuti, alcuni dei quali senza apparente giustificazione, come la fila di giovani cipressi situata nei presi di un chiosco, non sono stati mai rimpiazzati da nuove piante, eppure l'amministrazione comunale disporrebbe di centinaia di alberi donati dalla BNL
Chiediamo invano da anni una conferenza di servizi per chiarire una buona volta l'intricata matassa di competenze in merito alla gestione del parco, da anni formuliamo senza riscontro proposte che vanno nella direzione di una cogestione del bene con il diretto coinvolgimento di associazioni e società sportive.
Siamo consapevoli che la gestione ottimale di una simile struttura comporterebbe degli oneri accessori per la Pubblica Amministrazione, per questa ragione sosteniamo il coinvolgimento diretto in quest'operazione dei cittadini, degli sportivi, delle associazioni e del volontariato.
In altre realtà italiane si è soliti affidare ai volontari porzioni del verde pubblico. Perchè a Brindisi non si sperimenta questa opportunità, affiancando agli addetti della Multiservizi i volontari?
Pertanto, chiediamo per l'immediato, con urgenza, la rimozione degli inerti disseminati per il parco che costituiscono una situazione di evidente insicurezza per chi frequenta la zona verde, atteso che, peraltro, più volte sono stati visti alcuni ragazzini armeggiare pericolosamente con quei pezzi di cordolo.
Infine ribadiamo, per l'ennesima volta, la nostra richiesta dell'impianto di una fontana d'acqua potabile e di bagni pubblici, servizi essenziali per ogni parco degno di questo nome.
Riteniamo essenziale il coinvolgimento in questa battaglia di tutti i cittadini, le associazioni e i comitati che hanno a cuore le sorti dell'unico grande polmone verde situato nell'abitato cittadino.
COMUNICATO STAMPA RINASCITA CIVICA BRINDISINA
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