Bari, 29/06/2011

Formazione professionale: interrogazione di Iurlaro

Il Consigliere Regionale PDL Pietro Iurlaro, ha rivolto la seguente interrogazione al Presidente della Regione ed all’Assessore alla Formazione Professionale:

“VISTA la circolare della Regione Puglia n. 0018214 del 16/06/2011, inviata alle province pugliesi con la quale dispone di non concedere proroghe alle convenzioni con gli enti della formazione professionale per quanto riguarda le attività poste in essere con le province stesse, per effetto della citata circolare, si riscontra la grande disponibilità finanziaria, riservata alla Formazione Professionale, riveniente dai finanziamenti comunitari già previsti dal Por 2007/2013;
RILEVATO che gli enti della formazione professionale, in assenza di proroghe di convenzioni, non potranno effettuare il relativo monitoraggio delle spese e , conseguentemente, gli enti saranno costretti a chiudere e a licenziare tutti i dipendenti;
CONSIDERATA la evidente paralisi dell’ attività della formazione professionale e conseguente grido di dolore lanciato dagli operatori della formazione professionale in cassa integrazione e in procinto di essere licenziati (circa 500 famiglie in condizioni disagiate);
RITENUTO che tutto quanto indicato in premessa si scontra con un governo che si vanta di combattere la precarizzazione e invece la genera, decretando addirittura lo stato di crisi del settore, per incapacità di attuare quanto esso stesso predispone;
SI INTERROGA IL PRESIDENTE DELLA REGIONE E L’ASSESSORE ALLA FORMAZIONE PER:
1) Sapere quali iniziative urgenti intendono assumere per risolvere la paralisi dell’attività della formazione professionale;
2) Sapere quali iniziative intendono adottare per collocare gli operatori della F.P. dopo il 30 giugno 2011, considerata la scadenza della Cassa Integrazione;
3) Chiedere la revoca della circolare della Regione Puglia n. 0018214 e autorizzare le province pugliesi a concedere a richiesta degli enti le proroghe alle convenzioni;
4) Sanare il contenzioso in atto con gli Enti storici a cui per decenni ha affidato l’attività di formazione e personale;
5) Collocare ogni operatore non occupabile nel sistema diretto alla Formazione, presso i centri per l’impiego delle sei province.”

COMUNICATO SERVIZIO STAMPA CONSIGLIO REGIONALE PUGLIESE