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Oria, Un Castello da raccontare: presentate le attività estive



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Oria, 30/06/2011

Un Castello da raccontare: presentate le attività estive

Sorprendente, entusiasmante, costoso. In una parola: difficile.
Giunto al termine, il restauro del Castello di Oria ha riservato a tutti momenti di soddisfazione, molti di apprensione, alcuni – destinati a svanire in fretta come succede con i brutti sogni – di profondo sconforto. La Piazza d’Armi, le torri, le mura merlate, i versanti del colle più alto tra Brindisi e Taranto: nella luce vivida della “terra di mezzo” tra Adriatico e Jonio, il Castello di Oria è davvero sospeso tra due mari come tra cielo e terra.
Nel 2007 appariva tutto facile e sembrava che bastasse poco per accogliere nuovamente i visitatori. Ma un grande, vecchio nobile monumento come questo Castello cela sempre con dignità e, spesso, con civettuola malizia, i suoi inevitabili acciacchi.
Affidato alle mani attente e il più possibile sapienti, l’antico maniero è stato chiuso per i restauri.
Ora è pronto ad una nuova e, chissà, definitiva fase della sua secolare esistenza. Una fase tremendamente nuova e faticosa, caratterizzata, come si sa, dall’essere destinata non già a governanti e uomini di corte, non più ad una famiglia aristocratica che pur con amore lo restaurò e qui visse, bensì a migliaia di visitatori che potranno entrare nella grande piazza triangolare sorvegliata da mura e torri, attraversare le sale e i camminamenti, posare gli occhi sulle belle architetture consegnateci da un passato di guerre e di pace, apprezzare i paesaggi ideali di una Puglia autentica ed antica.

Inizia la nuova bella e lunga stagione del Castello di Oria.
In questo periodo estivo,sino al 25 settembre, visitatori e turisti saranno accolti tutti i giorni, dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 16.30 alle 20, accompagnati dalle guide del Castello alla scoperta di forme, storia e personaggi di questo che è considerato uno dei più bei manieri di Puglia.
Non solo bellezza, anche tecnologia e sicurezza.
Il monumento è stato rigenerato nei suoi tratti, rendendolo nuovamente sicuro e solido. E’ stato provvisto di impianti tecnologici di ogni genere. Le sue secolari membra sono state consolidate, scongiurando definitivamente pericoli di crolli (il Castello aveva tremendi problemi di statica!). E poi arredamenti, impianti di idraulici, di illuminazione, di allarme, di rilevazione fumi, luci di emergenza, vie di fuga, porte tagliafuoco, maniglie antipanico…
Ora è tempo per iniziare ad avviare i tanto attesi servizi per il pubblico che ha fame di conoscere, vedere, toccare. Si stanno organizzando anche gli spazi per consentire alle scolaresche di approfondire e vivere la storia.
Quello sul futuro è il vero importante investimento voluto dalla famiglia Romanin Caliandro, proprietaria del Castello, che ha consolidato e restaurato questo Monumento solo con risorse proprie, sotto l’alta e qualificata sorveglianza della Soprintendenza e delle autorità.

Il Castello di Oria adesso è davvero “Un Castello da raccontare”.
E sarà possibile viverlo di giorno e di notte con visite guidate, aperture straordinarie e un programma di attività che si svolgeranno prevalentemente la sera di ogni venerdì, a partire dall’8 luglio, con una particolare attenzione alla settimana dedicata agli eventi federiciani (dal 31 luglio al 7 agosto).

Si inizia con l’appuntamento dedicato all’osservazione della luna, delle stelle e dei pianeti (8 luglio, ingressi alle 20,30 e alle 22,30, altro appuntamento l’8 agosto); sarà poi la volta di storie e leggende raccontate da dame, cavalieri e cantastorie in una particolare visita notturna (15 luglio e 26 agosto, ingresso dalle 20,30 alle 23.00).

Il primo evento ospitato dal Castello è il Premio Federico II, organizzato dall’associazione Palazzo delle Feste.
La consegna del prestigioso riconoscimento ai protagonisti dell’imprenditoria meridionale avverrà con una cerimonia spettacolo, condotta da Luisa Corna, la sera del 23 luglio.

L’evento sarà preceduto il 12 luglio da una tavola rotonda sullo sviluppo locale a cui parteciperanno rappresentanti delle istituzioni e delle imprese, mentre il 24 luglio il palco del Premio Federico II si trasforma in una passerella per l’alta moda con gli “Sposi in Passarella”.

La settimana dedicata al Corteo storico e al Torneo dei Rioni si inaugura al Castello di Oria.
Al suono di chiarine e tamburi, il 31 luglio, le bandiere torneranno a sventolare sul Castello. E’ l’imbandieramento del Castello che non era più in programma da diversi anni. Uno spettacolo che si annuncia di grande suggestione, ben visibile da Piazza Lama, e che proseguirà su Piazza Lorch con la festa della bandiera.
Saranno quindi i giorni del Palio che quest’anno viene donato proprio dalla famiglia Romanin Caliandro per celebrare la riapertura del Castello e non solo. Stretti ancora dal massimo riserbo, non si conoscono i dettagli ed il programma relativi a questo importante premio la cui realizzazione è stata commissionata al Maestro Afrune, salentino, tra gli artisti più accreditati in Vaticano, con opere esposte in mostre permanenti nei più importanti luoghi della cristianità.
Grande attesa quindi per la presentazione del Palio in Piazza Manfredi (6 agosto, ore 20.30) a conclusione del Corteo Storico, e per la sua consegna nel Campo dei Giochi durante il Torneo dei Rioni (7 agosto, ore 17.00) . Sempre il Palio è protagonista della mostra “Per amor di cavalleria” allestita in alcune sale e torri del Castello.
Per i due giorni della rievocazione storica, il 6 e 7 agosto il Castello sarà visitabile dalla mattina a notte fonda, con orario unico e prolungato dalle 10.00 alle 24.00.
In questi due giorni proprioa la Piazza d’Armi ritornerà a vivere con soldati e cavalieri, antichi mestieri, giochi medievali, danze popolari, giocolieri, storie animate. Un susseguirsi frenetico ed entusiasmante di attività che cattureranno gli spettatori in questa due giorni in cui la città manifesta la sua identità legata alla figura e mito di Federico II e riscopre e vive il clima della città medievale. E il Castello non poteva che spalancare le sue porte per svolgere il suo ruolo da protagonista.

Sulla Piazza d’Armi non mancheranno poi la musica e i balli dal Sud Italia (29 luglio, ore 21.30) e dal mondo (26 agosto, ore 21.30). L’immensa Piazza accoglierà anche un laboratorio di danze popolari per far conoscere ed imparare, soprattutto ai vacanzieri, la pizzica pizzica e i nostri balli tradizionali (29 luglio, dalle 18 alle 20) e le danze dal mondo, muovendo tra Irlanda, Francia, paesi baltici per ritornare ancora una volta al nostro Sud (26 agosto dalle 18 alle 20).

Il ricco cartellone, che non mancherà d’avere dei fuori programma, si conclude giovedì 8 settembre un evento che avrà solo altre due repliche in Puglia, nelle cattedrali di Trani e di Canosa.
E’ lo straordinario concerto “Anima Mea”, inserito nella Rete dei Festival di Musica Antica di Puglia, promossa dall’Assessorato Regionale al Mediterraneo e al Turismo.

Tante le attività, ma molti di più gli amici del Castello, tutti a incoraggiare e sostenere con passione, intelligenza, disponibilità la nuova vita di questo Monumento Nazionale.

“In questa particolare fase storica segnata dal crollo dell’educazione nazionale e dal disprezzo delle cose dello spirito - citando Jean Clair, scrittore e storico dell’arte – a combattere la crisi delle idee, prim’ancora che la crisi economica, restano solo i singoli individui, le persone lucide, coraggiose e generose. Ne abbiamo incontrati tanti in questi anni e negli ultimi periodi; molti altri si avvicineranno per portare al Castello e al territorio quella voglia di rinascita e di speranza che anima tutti noi” – dichiara Emanuela Romanin, manager del Castello di Oria.
“Siamo fieri di poter anzitutto far notare che la maggior parte del programma del Castello di Oria mette a sistema le risorse e la straordinaria voglia di fare degli oritani e della Puglia. Un grande personale e sentito ringraziamento quindi ai tanti protagonisti di questa scommessa che porterà il Castello di Oria nel cuore di chi vorrà viverlo, conoscerlo, raccontarlo.
Grazie quindi alle istituzioni, alla Pro Loco, alla Compagnia d’Arme “Milites Friderici II”, a Progetti per Comunicare s.r.l., alle formazioni musicali Orfeo Futuro, Kalenda Maja, Malarazza, Daniela Mazza Ensemble e Trio, Sciamaballà, all’Associazione Palazzo delle Feste, all’Associazione Salentina Astrofili e ai tanti generosi operatori e volontari che agiscono nel silenzio e con straordinaria professionalità”. E che lo spettacolo abbia inizio.

COMUNICATO STAMPA CASTELLO DI ORIA






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