Brindisi, 16/07/2011
Cannalire (Api) sul recupero della Fontana del Collegio Navale
Il Consigliere Comunale API Francesco Cannalire ha inviato al Vice Sindaco di Brindisi Dott. Mauro D’Attis e al Presidente dello stesso Consiglio Comunale Ing. Angelo Rizziello un'interpellanza consiliare riguardante l'incuria del Collegio Navale di Brindisi soffermandosi in particolare sullo stato di degrado della fontana sita sulla scalinata principale d'ingresso.
"L’8 settembre del 1934 Benito Mussolini diede “simbolicamente” il primo colpo di piccone per dare inizio ai lavori del Collegio Navale Nicolò Tommaseo, gioiello dell’architettura razionale italiana, progettato dall’Arch. Gaetano Minnucci e inaugurato il 5 Dicembre 1937, subito dopo il Collegio Navale Francesco Morosini di Venezia. Purtroppo, agli anni di grande lustro, con i gloriosi corsi dei cadetti ufficiali di Marina, sono seguiti anni bui con l’occupazione abusiva di numerosi senza tetto che in qualche modo hanno morfologicamente cambiato l’intero complesso, ricavando da piccoli anfratti dei tuguri abitati con le proprie affollate famiglie. Negli anni successivi diversi e numerosi sono stati i proclama mediatici che annunciavano progetti faraonici per il recupero dell’intero complesso, e come sede per le attuali facoltà universitarie a Brindisi e come grande centro congressuale: attualmente, però, questa struttura è in completo stato di abbandono e di degrado. Nel suo interno tuttavia ci sono angoli e spazi che ancora oggi ricordano la sua lunga storia e parallelamente quella di Brindisi, che bisogna necessariamente valorizzare ma soprattutto tutelare. Sulla scalinata d’ingresso (lato mare) del Collegio, infatti, vi è una interessante fontana in marmo che un tempo dava aspetto solenne ed elegante all’imponente struttura: essa è composta da una vasca con all’interno due delfini dalla cui bocche sprizzava evidentemente acqua. Nella parete di fondo vi è una iscrizione in marmo sulla quale, profeticamente, è scritto “IL FUTURO D’ITALIA E’ SUL MARE”: dato lo stato pietoso in cui versa l’ex Collegio, si può dedurre che qui a Brindisi così non è stato. Attualmente i delfini della fontana giacciono completamente abbandonati nella vasca, esposti alla corrosione degli agenti atmosferici e, peggio, alla possibile attenzione di vandali e malintenzionati, come già più volte paventato, attraverso comunicazioni fatte all’ufficio preposto, dal Gruppo Archeologico Brindisino. Per questo, cari Vice Sindaco e Presidente, mi appello alla Vostra sensibilità e alla Vostra competenza affinché queste sculture possano essere recuperate ed esposte in luoghi idonei, in attesa del restauro dell’intero Collegio Navale al quale le due sculture comunque appartengono."
Il Consigliere Comunale Alleanza per l'Italia
Francesco Cannalire
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