Brindisi, 17/07/2011

Noi Centro: "accuse fantasiose contro Ferrarese"

Pur di screditare ad ogni costo l’operato di Massimo Ferrarese e la sua grande attenzione alle complesse problematiche dell’intero territorio provinciale non ci si astiene nemmeno dal lanciare troppo spesso accuse fantasiose e, perciò, prive di qualsivoglia aderenza alla verità, come dimostra il patetico tentativo di affibbiare al Presidente della Provincia di Brindisi la primogenitura dell’ipotesi di allestimento di un campo profughi presso la ex Base Usaf.
Com’è noto, dopo i ripetuti allarmi lanciati proprio dal Presidente Ferrarese, la situazione dei profughi alloggiati in un campo allestito in fretta e furia in territorio di Manduria, ma, di fatto, a due passi da Oria, è finalmente apparsa a tutti insostenibile, soprattutto in presenza di donne e bambini, per cui la Protezione Civile ha ritenuto necessario e urgente trovare loro più idonea allocazione. Ed è per questo che ha avanzato autonomamente e con forza l’ipotesi di organizzare un nuovo centro di accoglienza presso la ex Base militare in provincia di Brindisi.
Il presidente Ferrarese, pertanto, non ha nessun merito in questa vicenda, ma è solo il rappresentante di un Ente che, insieme con i Comuni di S. Vito dei Normanni e di Brindisi, martedì prossimo, prenderà parte all’incontro convocato dalla Protezione Civile, dove doverosamente rappresenterà al meglio, com’è solito fare, le esigenze e le istanze di questo territorio.
In questa situazione, pertanto, chi ritiene di elevare le sue indignate proteste, dovrebbe indirizzarle direttamente alla Protezione Civile, presso cui potrebbe trovare facile ascolto, soprattutto, facendo egli stesso parte del PDL, maggiore partito che regge le sorti del governo nazionale, da cui direttamente dipende l’organismo che ha proposto l’intervento presso la base ex USAF.
Approfittare, poi, della vicenda-immigrati per riaffermare una posizione già abbondantemente smentita sul fotovoltaico, ci dà l’occasione di ribadire, ancora una volta, che il regolamento sugli impianti di produzione di energia solare, pur non dichiarato idoneo dal TAR, è tuttavia servito a salvaguardare il nostro territorio da uno scempio di dimensioni bibliche ed è evidente che non ci sarà nemmeno un euro di risarcimento a nessuno né da parte dell’Ente Provincia, né, per conseguenza, da parte dei cittadini.
Ma, infine, vista l’insistenza su tale argomento, non possiamo non chiederci se la provvida e tempestiva iniziativa del Consiglio Provinciale nel limitare i danni al nostro territorio non abbia avuto, per caso, l’effetto di rompere le uova nel paniere di qualcuno.

COMUNICATO STAMPA NOI CENTRO