Brindisi, 26/07/2011
La Lepa sul furto di farmaci pericolosi
La LE.P.A. apprende con grande preoccupazione la notizia del furto di medicinali altamente pericolosi per la salute dell’uomo e degli animali avvenuto presso la sede di Brindisi del Servizio Veterinario dell’Asl BR, all’interno dell’ex ospedale “Di Summa”.
Vista l’elevatissima pericolosità di medicinali come il Tanax, l’Associazione si augura che le forze di polizia possano al più presto recuperare la refurtiva assicurando alla giustizia i responsabili del furto.
L’Associazione però si chiede come sia stato possibile sottrarre in maniera indisturbata tali medicinali da una struttura sanitaria che dovrebbe essere protetta 24 ore al giorno con sistemi di allarme sia sonoro che video, oltre che con un efficiente servizio di guardiania. Ed inoltre, se tali sistemi sono già presenti, perché non hanno funzionato?
Il furto di questi medicinali è particolarmente grave e dovrebbe indurre l’Azienda Sanitaria ad interrogarsi sulla propria adeguatezza nell’assolvimento delle funzioni pubbliche di tutela della cittadinanza. Non è sufficiente, a furto avvenuto, che la stessa Asl si limiti a denunciare l’accaduto alle forze dell’ordine o a fare appelli affinché i farmaci rubati non vengano utilizzati. E’ dunque necessario che venga aperta una indagine anche interna per valutare le responsabilità dell’accaduto e poi che dei risultati di questa indagine venga informata la cittadinanza intera.
Inoltre chiediamo all’Asl di Brindisi di informare in maniera dettagliata di quali strumenti di protezione si è dotata per evitare che il materiale pericoloso di cui dispone (medicinali vari, materiale per i laboratori, gas di vario tipo, materiale nucleare), detenuto sia presso l’ospedale Perrino che presso l’ex ospedale “Di Summa”, possa essere trafugato e divenire così potenzialmente molto pericoloso per la saluta dei cittadini e degli animali della nostra città.
In attesa di una pronta risposta da parte dell’Asl alle interpellanze di cui sopra, la nostra Associazione comunica sin d’ora la propria intenzione di costituirsi parte civile nei confronti degli autori del reato, qualora i medicinali trafugati venissero utilizzati in danno di alcuno.
COMUNICATO STAMPA LEGA PROTEZIONE ANIMALI
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