Mesagne, 27/07/2011
Nuova Italia Popolare sulla questione rifiuti
Oggi si torna finalmente a discutere, in consiglio comunale, del delicato tema della raccolta differenziata dopo le pressanti e continue sollecitazioni da parte delle minoranze che, sono state costrette, a riproporre la stessa mozione presentata otto mesi prima a causa della sostanziale inerzia palesata dall’amministrazione Scoditti sul tema. Mozione che, come molti ricorderanno, intendeva impegnare l’amministrazione ad operare nella direzione del miglioramento generale delle prestazioni del servizio di raccolta e smaltimento degli RSU, e che fu ritirata dalle stesse opposizioni dinanzi alla promessa da parte dell’amministrazione - in particolare dell’assessore Faggiano - ad affrontare la questione in commissione, unitamente alle minoranze, per arrivare alla definizione di un nuovo capitolato d’appalto con una durata minima di 5 anni, che prevedesse, fra l’altro, un sistema di raccolta differenziata porta a porta su tutto il territorio mesagnese.
Una fiducia mal riposta, visto che la commissione, dal 2 dicembre 2010, non si è mai più riunita per dare seguito agli impegni verbalmente assunti dall’assessore all’ambiente e dal Sindaco in consiglio comunale. Si è tornato a discutere della questione solo il 7 luglio a seguito, appunto, della ripresentazione della mozione. In quella sede l’opposizione è stata invitata a non ripresentare la mozione e a cercare un percorso condiviso. Ovviamente la richiesta questa volta è stata rigettata, visto l’inadempimento precedente e vista l’imminente scadenza naturale del capitolato d’appalto che impone azioni concrete nel breve periodo.
Oggi in consiglio comunale vedremo quale sarà la proposta dell’amministrazione sul tema. Lo scopriremo insieme ai cittadini visto che, cosa gravissima, le opposizioni hanno avuto la possibilità di visionare la proposta in parola solo a ridosso dello stesso consiglio. Un'altra ulteriore dimostrazione, da parte dell’amministrazione Scoditti, di indisponibilità al confronto, e cosa più grave, di porre degli evidenti limiti alle prerogative dei consiglieri comunali.
Un dato che riteniamo opportuno rilevare che in questi ultimi giorni – ovviamente pura coincidenza - sono comparsi alcuni coloratissimi mini cassonetti per la raccolta differenziata che hanno invaso l’intero territorio mesagnese. Ci chiediamo se ciò rappresenta una delle soluzioni, proposte dall’assessore all’ambiente, per gestire la raccolta differenziata a Mesagne, visto che l’inefficacia di tale soluzione è già sotto gli occhi di tutti: i cassonetti troppo piccoli, costringono tanti cittadini a depositare i rifiuti nei pressi del cassonetto esponendoli sia alle all’intemperie che allo scempio causato dagli animali randagi, che, rovistando fra i rifiuti, provocano la distribuzione degli stessi nei pressi delle abitazioni e sul manto stradale. Gli stessi cassonetti, fra l’altro, non avendo un apposito sistema che consente un’apertura a pedale non risponde, a nostro avviso, ad elementari requisiti igienico-sanitari. Insomma i nostri timori che anche in questa occasione si voglia operare in emergenza e dunque con estrema superficialità sono ampiamente fondati.
COMUNICATO STAMPA NUOVA ITALIA POPOLARE
|