Valentino (DeR): "strade al buio nella città dell'Enel"
La riqualificazione della costa nord è uno dei punti qualificanti del nuovo P.U.G. ormai in via di avanzata definizione. Proprio in quest’ottica, circa due anni fa, l’amministrazione comunale acquistò l’ex-Estoril pagando per un vecchio rudere inutilizzabile circa 300.000 euro. A pochi passi da quell’immobile cadente ci sono due strade, via Perseo e via Centauro, per le quali se si fosse speso almeno un centesimo della cifra sborsata per l’ex “night-club” non saremmo oggi a farci portavoce delle reiterate lamentele degli abitanti della zona. Questi reclamano in particolare per i seguenti motivi:
1) Manto stradale dissestato : sono ormai molti anni che via Perseo e via Centauro non vengono asfaltate e la recente costruzione di nuovi immobili con il via vai continuo dei camion carichi di materiale edile ha dato il colpo di grazia all’asfalto trasformandolo in una pericolosa groviera
2) Mancanza di illuminazione stradale : di solito ci pervengono lamentele relative alla scarsa illuminazione delle strade. Ma che nella città che fornisce energia elettrica a mezza Italia non ci siano materialmente i lampioni per illuminare due strade di periferia ci sembra un paradosso
3) Impossibilità a parcheggiare : di fatto è impossibile parcheggiare nelle due vie per la presenza di un divieto di sosta che interessa entrambi i lati. L’aspetto curioso è che l’amministrazione anziché utilizzare un unico cartello che segnalasse il divieto di sosta da ambo i lati ha preferito utilizzare un doppio cartello, uno per lato, con conseguente doppia spesa. La soluzione che i cittadini chiedono a gran voce è quella di instaurare un senso unico in via Centauro che consenta di poter parcheggiare almeno su uno dei due lati della strada.
4) Raccolta differenziata : Lo squallido scenario dei rifiuti accatastati al bordo strada “per la raccolta differenziata” proprio lungo la direttrice che porta verso il mare, il porticciolo turistico ed al castello Alfonsino è motivo di sconforto per i cittadini e rischia di far abortire sul nascere la tanto agognata “vocazione turistica” della “città d’acqua”.
Invitiamo pertanto l’amministrazione comunale a venire incontro alle giuste istante della gente di Materdomini. Il grado di civiltà di una città si misura anche dall’attenzione che essa riesce a riservare alle sue realtà “minori”. Con piccole e doverosi accorgimenti si darà il segno tangibile di come la politica non sia sorda ed arroccata nel palazzo ma sia aperta agli interessi reali della gente.
COMUNICATO STAMPA
SALVATORE VALENTINO -
CAPOGRUPPO “DEMOCRATICI E REPUBBLICANI”
