Brindisi, 28/07/2011
Immigrati nell'ex Base Usaf: riunione interlocutoria
Nulla di certo dopo la riunione odierna testa a discutere della proposta riguardante la realizzazione di un centro di accoglienza per immigrati all’interno dell’ex base Usaf, in sostituzione del campo di Manduria.
Decisone rimandata, quindi, data l'assoluta divergenza di vedute tra i presenti (il Presidente della Provincia Massimo Ferrarese, il Capo del Dipartimento della Protezione Civile nazionale Franco Gabrielli, l’Assessore regionale alla Protezione Civile Fabiano Amati, l'assessore regionale alle Politiche migratorie Nicola Fratoianni, il Vice Sindaco di Brindisi Mauro D’Attis e il Sindaco di San Vito dei Normanni Alberto Magli).
"Con tutte le condizioni già indicate dal Presidente Vendola, ci pare opportuno prendere in considerazione la proposta avanzata oggi dal Governo nazionale e dal Dipartimento di Protezione civile. Diversamente la destinazione dell'area demaniale militare della ex base Usaf continuerà ad essere quella di monumento all'abbandono."
Gabrieli ha fatto sapere che le bonifiche sarebbero a carico dell’amministrazione militare che ha la gestione della base, mentre la Protezione civile è interessata a gestire solo una parte della struttura. Quindi solo una porzione della struttura dovrebbe essere recuperata e destinata a centro di accoglienza provvisorio.
Amati e Fratoianni hanno detto che esiste una accordo per fare sostituire il campo allestito a Manduria con la ex base Usaf e che la Puglia ha posto la condizione di poter realizzare un momentaneo centro di accoglienza, che poi possa diventare la "casa del volontario di Protezione civile", o altra destinazione compatibile con le attività di protezione civile. La Regione prende in considerazione la proposta illustrata dal Prefetto Gabrielli, circa le opere di ristrutturazione, ed è disponibile ad un'ulteriore valutazione su tutte le questioni tecniche di dettaglio relative alla proposta che e' stata avanzata".
Diverso il tono del presidente Massimo Ferrarese: “La proposta che ci è stata fatta non è certo tra le migliori. Non si può pensare di utilizzare l’area dell’ex base Usaf solo al 20-25% quando invece mi sarei aspettato una proposta per una ristrutturazione dell’intera zona in modo da poter essere utilizzata in futuro a vantaggio di tutta la comunità del nostro territorio, al termine della sua destinazione d’uso per scopi umanitari. Porterò comunque questa proposta all’attenzione della mia maggioranza anche se, su questa, il mio parere sarà contrario”.
Il Comune di Brindisi, per voce del Vicesindaco D’Attis ha riservato la valutazione che sarà espressa dopo l’esame della conferenza dei capigruppo e, se necessario, del Consiglio Comunale
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