Brindisi, 02/08/2011
Elefante (PD): "giù le mani dal PD"
Ho letto con attenzione quanto riportato nelle cronache di questi ultimi giorni e tante sono le considerazioni emerse rispetto alle polemiche artificiosamente create e mirate a coinvolgere il PD di Brindisi.
Il Segretario Cittadino del Partito Democratico Antonio Elefante non ha problemi a confrontarsi e - come sua abitudine - dire quello che pensa rispetto ai fatti politici della città.
E’ vero che quanto successo in Consiglio Comunale Martedì 26.07.2011 merita attenzione. I nostri rappresentanti Brigante e Loiacono , rimasti da soli in aula sino a tarda notte, hanno con la loro presenza (pur votando “NO” così come stabilito in accordo con il resto dell’Opposizione), dato la possibilità alla Maggioranza di approvare un progetto che il PD , nelle tante riunioni presiedute dal sottoscritto, aveva più volte respinto.
“Il Palaeventi non è una priorità”, “il Palaeventi non fa parte del programma politico del PD”, “il Palaeventi non si deve fare”.
Questo è sempre stato detto, questo era stato deciso. Ecco perché non accetto da nessun rappresentante dell’opposizione attacchi di nessun tipo che possano intaccare la credibilità dei Consiglieri Brigante e Loiacono e del PD tutto.
Attenzione però quando autorevoli esponenti della città parlano del PD considerandolo un partito da attaccare a prescindere, perché è facile e soprattutto perché fa comodo.
“Se il PD fosse un partito…” così si è espresso qualcuno; questa frase provoca fastidio, questa frase il Segretario Cittadino non l’accetta e la respinge con forza al mittente.
Laddove considerassimo condivisibile tale affermazione – io direi meglio che probabilmente il PD non è ancora capace di dimostrare di esserlo un partito - sarebbe corretto sostenere che in questo senso tante colpe vengono dal passato ; quel passato che non nasce sicuramente con il PD, ma ha origini più profonde, origini alle quali tanti erano legati e rispetto alle quali tutti vorrebbero svincolarsi ed estraniarsi.
Probabilmente una discussione all’interno del partito sarebbe la cosa giusta da fare .
Questo – così come previsto dal Segretario – è stato puntualmente fatto, nel rispetto del confronto interno e della dialettica continua , strumenti necessari per costruire un partito strutturato e organizzato; cosa che non è avvenuta così spesso negli ultimi anni.
Non accetto moralismo sul PD perché nessuno può permetterselo e in particolar modo in questa fase che mi piace definire di cambiamento del PD Brindisino.
Ecco perché ritengo inutile soffermarmi rispetto a chi parla di strategie politiche legate a “convenienze particolari” e “convivenze” di chissà quale natura.
Gradirei , da parte di tutti coloro che ruotano intorno al mondo del PD e che lo guardano vigili , coerenza e attenzione nei momenti in cui si attacca o si elogia il PD e soprattutto di non essere cinici e spietati oggi e ciechi e sordi rispetto agli errori macroscopici del passato.
Antonio Elefante (Segretario Cittadino PD Brindisi)
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