Brindisi, 12/08/2011

Filctem Cgil chiede garanzie per la centrale Brindisi Nord

In data 9 agosto ’11 si è svolto una riunione del Comitato degli Iscritti FILCTEM CGIL della Centrale Edipower di Brindisi, con la partecipazione della Segreteria Territoriale, rappresentata da Antonio Frattini (responsabile settore energia).
Nel corso della riunione si è discusso delle problematiche della società Edipower, che per la scadenza dei patti parasociali, verrà sciolta entro il prossimo 15 Settembre; le 6 centrali termoelettriche e le 3 idriche attraverso un accordo tra le parti verranno suddivise tra i soci, in caso contrario saranno vendute singolarmente con una Offerta Pubblica di Acquisto.
La centrale a carbone Edipower di Brindisi, per la quale era stato registrato interesse da parte di Edison, da anni, sta attraversando una costante crisi di produzione, con periodi di funzionamento limitatissimi, legati anche alla crisi economica ed industriale in cui versa oggi il Paese. Se a tutto ciò si aggiunge lo stop Ministeriale sulla procedura di Autorizzazione Integrata Ambientale e il conseguente blocco degli investimenti previsti, la centrale, rischia di rappresentare un sito poco appetibile e con troppe criticità.
In tale contesto anche le Istituzioni Locali rischiano di pregiudicare il futuro del sito industriale di Brindisi.
La Provincia di Brindisi, infatti, esprime parere contrario all’AIA e rilancia l’idea della trasformazione a ciclo combinato, il Comune di Brindisi si appresta a discutere il Documento Programmatico del Piano Urbanistico Generale, dove si prevede il graduale smantellamento dei siti industriali del seno di ponete, Edipower compresa, per la destinazione di questa parte di porto al traffico passeggeri.
Per tutta la situazione esistente tra i circa 300 Lavoratori diretti e dell’indotto, che in questi anni hanno già pagato e continuano a pagare la crisi produttiva e subiscono lo scenario descritto, si genera fortissima incertezza e preoccupazione.
Il Comitato degli Iscritti di Edipower e la Segreteria FILCTEM di Brindisi, ritengono opportuno che da parte delle Istituzioni Locali ci sia un chiaro segnale sul futuro della Centrale Edipower, da presentare ufficialmente, anche, al Ministero dello Sviluppo Economico che sta seguendo direttamente la riorganizzazione Edison
Come FILCTEM CGIL, non possiamo che manifestare la più ferma contrarietà verso una eventuale ennesima dismissione di un sito produttivo del nostro territorio.
Se la politica di Brindisi sceglie di invocare stravolgimenti di piani industriali il Sindacato rivendica la garanzia del mantenimento dell’occupazione.

COMUNICATO STAMPA FILCTEM CGIL