Brindisi, 12/08/2011

Iaia sulla situazione politica dell'UdC

Dalle notizie apparse sulla stampa di oggi sembra che all’interno dell’UDC ci sia una querelle, ma questa è una questione che prima di ogni cosa deve essere affrontata nella sede giusta.
Mi rivolgo al Commissario Provinciale e al capo gruppo in seno all’Amministrazione provinciale per chiedere di attivarsi quanto prima per convocare una riunione urgente del Comitato Provinciale UDC per affrontare alcune tematiche emerse dalle riflessioni date alla stampa da rappresentanti Istituzionali dello stesso partito. In quanto tutto questo sicuramente non depone bene per il partito e i suoi rappresentanti.
Che il Sen. Curto abbia esternato un pensiero importante sulla vita politica dei movimenti ed in modo particolare su “Noi Centro”, può essere accettato o meno da chi oggi siede a posti di potere (come quando fù uno dei promotori di Ferrarese a capo del laboratori Brindisi) e della stessa base che senza mezzi contribuisce a far lievitare l’area moderata, ma che poi può essere valutato senza conclusioni finali affrettate da momenti contingenti della politica amministrativa .
Poteva essere un giusto argomento di dibattito per riempire di contenuti il momento politico attuale, confronto di cui tutti abbiamo bisogno, ivi compreso Noi centro, non denigrando il pensiero politico del commissario che comunque il Sen. Curto può esprimere.
L’esperienza insegna che la vita politica dei movimenti è limitata è territoriale, esperienze di questo tipo sono state fatte sia a livello Nazionale che locale.
Nella Città di Brindisi abbiamo già avuto delle esperienze in cui i partiti avevano posto delle condizioni affinché i risultati straordinari venissero successivamente pianificati a vantaggio dei partiti che compongono la cordata (allora) ora laboratorio, in modo da socializzare il vero patrimonio frutto di idee e storia del partito.
Pur condividendo alcune affermazioni degli intervenuti, “che in questo momento abbiamo bisogno di discutere di altro che quotidianamente ci assilla sulle varie questioni della crisi generale, o se proprio dire la nostra contro il bipolarismo”, che sicuramente stanno contribuendo in modo fattivo nell’assise Provinciale, è opportuno che ogni tanto facciano sapere anche agli altri dirigenti cosa vogliono proporre ed in modo particolare quando si parla della Città di Brindisi dal punto di vista energetico dell’ambiente delle infrastrutture ecc.
Altrimenti accade che in alcune realtà il movimento cresce, ma il partito nella sua totalità non cresce non avendo punti di riferimento, in altre no forse perché le scelte sono più laboriose, ma rimane sul territorio solo con modeste percentuali.
Non possiamo assistere al nostro interno ad un regime concorrenziale, appare logico e scorretto pensare ad un percorso che ci vede partecipi perché abbiamo sostenuto il laboratorio Brindisi e non eravamo dall’altra parte, ed oggi invece stare ai margini o visti come parenti poveri a cui non e dato di parlare o sapere.

COMUNICATO STAMPA RAFFAELE IAIA - COORDINATORE UDC