Brindisi, 22/08/2011

La Guardia Costiera soccorre marittimo infortunato

Nella tarda mattinata odierna giungeva presso questa sala operativa una richiesta d’intervento radiofonica, tramite canale 16 dedicato al soccorso marittimo, da parte del comando di un motopesca in transito, afferente un infortunio sul lavoro occorso ad un marittimo di bordo, poi generalizzato nel sig. m.m. di Molfetta (Ba) di anni 46.
L’unita’ del tipo a strascico al momento della segnalazione si trovava in navigazione a circa 26 miglia dal porto di Brindisi ed era proveniente da crotone, pertanto gli veniva indicato di dirigere verso questo sorgitore, onde ridurre sensibilemnte i tempi d’intervento.
Tempestivamente veniva inviata in zona la dipendente motovedetta s.a.r. cp 844 al fine di poter procedere al trasbordo del malcapitato, velocizzando così notevolemente i tempi di consegna ai sanitari, diversamente stimati in oltre tre ore, data la ridotta velocita’ del motopesca.
A causa dell’assenza di segnale telefonico nella posizione in cui si trovava il motopesca, si provvedeva a far poi mettere in contatto il bordo con il centro internazionale radiomedico di Roma (c.i.r.m.), per il tramite della stazione radio costiera di Bari radio, allo scopo di ricevere le opportune indicazioni mediche ed acquisire la fattibilita’ dell’operazione di trasbordo del malcapitato a bordo della dipendente motovedetta, gia’ in rotta d’intercetto, avuto riguardo alle condizioni di salute in atto.
Ad una distanza dal porto di Brindisi di circa 16 miglia, la m/v cp 844 affiancava il motopesca e dava inzio alle operazioni di trasbordo, terminate dopo poco con esito positivo, nonostante le pregiudizievoli condizioni meteo marine locali.
Alle ore 14.00 circa la m/v cp 844 guadagnava la locale banchina portuale “dogana”, per affidare l’infortunato alle cure del personale del servizio 118, gia’ fatto intervenire in loco da questa sala operativa, per il successivo trasporto presso il locale nosocomio, ove veniva diagnosticata una frattura esposta v° dito mano sx con prognosi 30 gg. s.c..
Il motopesca di oltre 25 m. di lunghezza, approdava solo successivamente in porto, ove veniva soggetto ai discendenti controlli dei militari della guardia costiera per la verifica del rispetto della normativa applicabile sull’igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro, dalle cui risultanze emergevano significative carenze che venivano prontamente sanzionate a norma di legge.

COMUNICATO STAMPA CAPITANERIA DI PORTO DI BRINDISI