Brindisi, 23/08/2011
PUG: il pensiero di Sel
Il PUG di Brindisi? Per una nuova ipotesi di sviluppo socio economica della città capoluogo
Sarebbe davvero molto grave se, per le indiscrezioni apparse sulla cronaca politica di queste settimane, il consiglio comunale, programmato per il 25 agosto p.v., non avesse luogo al solo fine di impedire che il Documento Programmatico Preliminare venga adottato secondo le procedure previste dalla legge regionale n. 20/2001. Non terrebbero le ragioni di consiglieri appartenenti alla maggioranza che sarebbero stati presi più che da sentimenti , da risentimenti .
L’on. Mennitti, personalità di idee e convincimenti politici molto diversi da chi scrive, è notoriamente politico ispirato ai principi dell’alto senso delle istituzioni nonché di provata onestà intellettuale e comportamentale. Infatti chiare ed inequivocabili sono le ragioni addotte alla decisione di dimettersi come è facilmente rilevabile dalla lettera ai consiglieri, laddove riferisce che “ sopravvenute difficoltà, superate solo grazie ad un delicato e tempestivo intervento chirurgico, hanno reso impossibile la mia permanenza nel ruolo confermatomi dagli elettori anche per la seconda consiliatura”. Ma tant’è.
Una motivazione che, ancorchè meritare una incondizionata e non ipocrita condivisione, rispetto non solo umano ma anche politico istituzionale, è sopravanzata da beceri calcoli di opportunismo politico. Non tengono, peraltro, motivi di disimpegno da parte di consiglieri di opposizione. La loro presenza, oltreché dettata da senso di responsabilità, perché potrebbero scongiurare lo slittamento di almeno un anno di un atto da troppo tempo atteso, sarebbe una buona occasione, da non perdere, per apportare con adeguata competenza quel contributo al documento progettuale che sarebbe qualificante di un mandato consiliare molto spesso caratterizzato da sterile polemiche tra parti politiche contrapposte. Si aprirebbe, così, anche la c.d. fase di interazione con la comunità locale, attraverso la presentazione di osservazioni con cui i c.d. stakeholders possono concorrere a definire strategie ed obiettivi condivisi.
Anche Sinistra Ecologia e Libertà di Brindisi farebbe pervenire le proprie specifiche osservazioni attraverso un documento elaborato da un gruppo di lavoro tecnico - politico appositamente costituito.
Ove, però, dovesse prevalere il fuggi fuggi generale, di ciò è opportuno che i cittadini brindisini ne tengano debito conto, nel segreto dell’urna, alle prossime elezioni comunali che si terranno non prima della primavera del 2012.
Quanto ad una necessaria tanto preliminare valutazione sui primi obiettivi e criteri progettuali del DPP, con annessa appendice e della Valutazione Ambientale Strategica, la stessa è alquanto positiva. Vi sono quegli elementi ambientali, economici e sociali che sono molto prossimi all’idea di una “nuova ipotesi di sviluppo socio economica” della città di Brindisi, secondo il pensiero e la elaborazione che SEL di Brindisi ha prodotto con la propria proposta politica e che intende ulteriormente sostanziare se chiaramente fosse aperta la fase di interazione con la comunità locale. Si potrebbero dare quei contributi di proposta e di correttivi all’altezza dei pronunciamenti anche pubblici fatti dagli estensori del progetto. Il prof Giorgio Goggi, coordinatore scientifico dell’Ufficio del Piano e componente del gruppo di tecnici incaricati, ha recentemente dichiarato ad un quotidiano locale: “l’impegno del PUG è quello di individuare la via per un rinnovamento che può agevolare uno sviluppo positivo e contrastare gli insediamenti e le attività ritenute nocive come: l’eccesso di produzione energetica da fonti fossili, un porto impiegato quasi esclusivamente per la movimentazione di carbone e gas, l’impatto devastante del nastro trasportatore ENEL, il blocco della espansione industriale causato dalla perimetrazione del SIN, i vincoli militari, la carente accessibilità del centro storico con i mezzi pubblici, la congestione dei trasporti e degli insediamenti abitativi, le carenze di servizi nei quartieri”. Per tutte queste debolezze il PUG indica rimedi.
Positivo, peraltro, è stato il giudizio espresso dall’assessore regionale prof. ssa Angela Barbanente che ha rilevato come sia stato fatto un buon lavoro al cui interno c’è una visione del futuro della città nel medio e lungo termine. Importante, ad oggi, è stato l’apporto che sta venendo dall’assessorato guidato dalla Barbanente attraverso un finanziamento di 6,980 mln di euro al piano di rigenerazione urbana della città di brindisi che interessa la riqualificazione del lungomare Regina Margherita e la frazione di Tuturano.
La partita è aperta e Sinistra Ecologia e Libertà brindisina la intende giocare pienamente. In ciò è abbastanza condivisibile quanto recentemente affermato dall’assessore all’urbanistica del comune arch. Antonio Bruno: “ La prossima campagna elettorale non sarà giocata sullo scontro tra destra e sinistra ma fra chi vuole per Brindisi un certo sviluppo e chi vuole continuare a sottomettersi ad interessi particolari”.
Quegli interessi che sin dall’inizio del processo di industrializzazione del territorio brindisino, anche presi in esame del DPP, frutto degli interventi della Cassa per il Mezzogiorno per il sud d’Italia ha, come rileva uno studio dello SVIMEZ di quest’anno, prodotto uno sviluppo senza occupazione, nonostante la “golden age” degli anni 60. Se, infine, tra gli obiettivi strategici ci sarà anche un nuovo ruolo per il comune di Brindisi, attraverso la governance istituzionale e di progetto, la multidimensione del contesto decisionale, effettivamente l’idea di città del futuro si potrà realizzare anche per Brindisi.
Gianni Stasi Responsabile prov. Enti locali Fed. Prov. SEL Brindisi
Toni Matarrelli Consigliere Regionale SEL Puglia
Vito Gloria Coordinatore cittadino SEL Brindisi
Massimo Vitali Coordinatore Circolo SEL Città di Brindisi
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