Valentino (DeR): "La classe politica, le presunte Lobbies ed il PUG"
A leggere le dichiarazioni rese da diversi esponenti politici locali agli organi di informazione c’è da restare sconcertati per il clima di sospetto e di connivenza che avrebbe aleggiato in questi mesi in consiglio comunale e che avrebbe raggiunto l’acme con l’approvazione del documento programmatico preliminare al PUG. Il cittadino comune che legge il resoconto dell’ultima assise è portato a pensare che esistano dei burattinai occulti (individuati in non meglio definite “lobby e consorterie”) che muovono a loro piacimento i “burattini” presenti in consiglio comunale condizionando pesantemente la politica locale.
Quando si parla a secondo l’interlocutore (presente od assente in aula) di “vittoria delle lobby” o di “sconfitta dei poteri forti” e di “sfacelo della politica” o di “successo della classe dirigente locale” si rischia di sollevare un polverone che non fa più capire qual’è la realtà dei fatti.
Siccome non pensiamo di essere dei burattini e siccome non abbiamo né padroni né padrini vogliamo dare il nostro modesto contributo di chiarezza al dibattito in corso.
Senza restare nel vago quando a Brindisi si parla di “lobby e poteri forti” si allude soprattutto alle società energetiche ed alla Brindisi-LNG.
Tra i punti qualificanti del DPP al PUG vi era da un lato la chiusura della centrale Edipower (ex-Brindisi Nord) con la realizzazione di un molo carbonifero a Cerano e dall’altro il no deciso al rigassificatore a Capobianco.
A nostro giudizio è da iscriversi d’ufficio al “partito di chi ama Brindisi” chi con il suo voto ha contribuito alla realizzazione in prospettiva di questi obiettivi. Al contrario va iscritto al “partito delle lobby” chi ha ostacolato la realizzazione di questo disegno. A maggior ragione se questi ultimi hanno disertato ben 3 consigli comunali sulle convenzioni energetiche indetti nei mesi scorsi.
La realtà dei fatti a nostro giudizio è questa e non può essere mistificata.
Un discorso a parte merita la vicenda “Acque Chiare” dove bene si è fatto a ribadire la volontà del consiglio comunale a risolvere in via definitiva il problema anticipando comunque di almeno un anno un iter amministrativo complesso che dovrebbe definitivamente dipanare questa ingarbugliata matassa.
In conclusione vorremmo ricordare che il 25 agosto u.s. non è stato approvato il PUG ma solo il “documento programmatico preliminare” al PUG. Il che significa che gli ordini professionali, le associazioni ed anche i singoli cittadini possono nei prossimi 90 giorni formulare osservazioni ed integrazioni al testo che non è assolutamente “la tavola della Legge”. Chi pensa di fornire un contributo costruttivo alla crescita della città lo faccia seriamente smettendo di alimentare una pestilenziale cultura del sospetto. In alternativa farà bene a tacere e possibilmente ad uscire di scena lasciando il passo ad energie fresche nell’interesse della città
COMUNICATO STAMPA SALVATORE VALENTINO - CONSIGLIERE COMUNALE DEI "DEMOCRATICI E REPUBBLICANI