Brindisi, 28/08/2011
Ancora fiamme e fumo dalle torce del petrolchimico
Ancora fiamme alte dalle torce del Petrolchimico di Brindisi.
Dalla nottata di ieri, come più volte accaduto negli ultimi tempi, soprattutto nel periodo estivo, dalle torce del comprensorio petrolchimico si sono levate fiamme alte una decina di metri visibili anche da molti chilometri di distanza. Nella mattinata di oggi una folta coltre di fumo continua ad alzarsi dalla zona interessata. Dalle aziende responsabili fanno sapere che l'inconveniente e' dovuto ad un malfunzionamento della rete elettrica ma qualcuno si chiede come mai altre aziende o privati non abbiano avvertito alcun problema.
Normalmente le fiamme sono dovute ad un blocco inatteso della produzione che fa nuovamente scattare il "sistema di sicurezza". In pratica, in casi di pericolo o di situazioni di emergenza, come l'interruzione del normale processo produttivo, si verifica che alcune sostanze utili alla produzione delle materie plastiche vengano deviate in torcia affinchè possano bruciare. Tale procedimento garantisce la sicurezza dell’impianto ed evita eventuali esplosioni ma prevede che una notevole quantità di sostanze chimiche venga bruciata nelle candelle sparse a sud-est di Brindisi, a poche centinaia di metri dal centro abitato.
Nonostante gli interventi di Digos e Magistratura e i sequestri delle torce di Polimeri Europa e Basell, da più parti continuano a levarsi l
appelli per conoscere davvero cosa succede quando le torce producono grosse fiamme, se viene alterata la qualità dell’aria, se vengono emesse sostanze nocive in grado di provocare danni alla salute dei cittadini e quali sostanze vengono liberate nell'aria.
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